Il fatto è che semplicemente non esistono giustificazioni per presentare un codice così scadente, etichettandolo addirittura come "corretto e apprezzato". Ho già apportato argomentazioni più che sufficienti per la mia obiezione, che è peraltro assolutamente autoevidente e oggettiva: ti sei posto in una posizione decisamente ridicola già in partenza, difendendo l'indifendibile e in seguito tirando in ballo le vacue stupidaggini agile, con una simpatica arrampicata sugli specchi. Pare evidente che ti mancano le basi di software engineering necessarie a comprendere quanto ho velocemente affermato.
Quanto agli articoli AICA, Ghezzi e Monga su "Mondo Digitale" (questo era il link originale, citato anche in questi lucidi, purtroppo non più valido, il che non è certo un problema mio, che ho letto il cartaceo!) hanno demolito le pretese del movimento agile già molti anni fa, e non sono certo i soli. Ma temo che semplicemente tu non sia interessato a capire la reale collocazione delle idee di Fowler, Beck e soci nel più ampio panorama dell'engineering, probabilmente anche per la mancanza di basi o di reale necessità. In fondo, nel mainstream "everything goes", per citare Feyerabend.
PS: Le mie risposte non sono mai precipitose. Ma vanno lette e meditate con attenzione e senza ridicoli personalismi. Scardinare le credenze erronee è parte del mio mestiere.