Il problema in Italia sono le accise e le tasse. Sentivo giusto ieri a radio 24 - per l'ennesima volta - che attualmente il 70% circa del prezzo della benzina alla pompa, è dovuto a oneri a favore dello Stato.

Quindi quando leggi che la benzina costa 1.3 euro, signfica che 0,91 euro li paghi allo Stato, e 0,39 li paghi per la benzina.

E' evidente che se il 70% del prezzo della benzina alla pompa è scollegato dalla materia prima (petrolio), il prezzo del petrolio incide sul prezzo della benzina al massimo per il 30%. In realtà è anche meno del 30% perchè il costo del petrolio è solo una delle componenti che determinano il prezzo della benzina alla pompa (ci sono poi i costi di raffinazione, distribuzione, erogazione: quindi anche se il petrolio fosse gratis ci sarebbero comunque ancora i costi di raffinamento, distribuzione ed erogazione da calcolare e da aggiungere quindi al prezzo alla pompa).

Questo è tra l'altro uno dei motivi per cui è una balla colossale che siccome uscire dall'Euro comporterebbe una svalutazione della Nuova Lira, per dire, fino al 50%, allora il prezzo della benzina raddoppierebbe.
Anche ammesso che ci fosse una svalutazione del genere, il petrolio è vero che ci costerebbe di più, ma sul prezzo della benzina alla pompa la cosa inciderebbe per meno del 20%.

Ovvero la benzina, con una lira svalutata del 50%, costerebbe oggi 1,56 euro... a fronte però di tutti gli altri vantaggi nell'avere una moneta debole rispetto al dollaro (esportazioni, rilancio della produzione, nuovi posti di lavoro, aumento salariale, etc.).