Nelle ultime due deposizioni davanti ai magistrati che indagano sull’ex consigliere comunale di Quarto Giovanni De Robbio, il sindaco del comune flegreo Rosa Capuozzo rivela di aver sempre messo al corrente i vertici del Movimento 5 Stelle, e in particolare a Roberto Fico, dei
contrasti politici che aveva con De Robbio, il quale la pressava affinché la gestione dello stadio comunale venisse affidata alla famiglia Cesarano, ritenuta collegata al clan camorristico dei Polverino, e che rivendicava la nomina a presidente del consiglio comunale.
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Nei verbali depositati stamattina dai pm titolari dell’inchiesta - il procuratore aggiunto della Dda di Napoli Giuseppe Borrelli e il sostituto Henry John Woodcock –, Capuozzo riferisce che «a Fico ho sempre detto che ritenevo il De Robbio
operasse contro gli ideali del M5S e ostacolasse la mia linea di non nominare in nessun ambito persone legate al territorio». Aggiunge di avergli anche chiesto ripetutamente l’espulsione del consigliere (dimessosi successivamente, dopo aver saputo di essere sotto inchiesta) perché riteneva che De Robbio avesse «preso una
posizione sicuramente contraria a quelle che erano le linee del movimento». Tale richiesta fu ribadita in un incontro tra Capuozzo e Fico avvenuto il 30 novembre 2014 e, dice il sindaco ai pm, «l’espulsione fu decretata il 14 o il 15 dicembre».