Il punto è proprio li "non so che son caduti a te".
Son soldi che mi ritrovo a casa, magari che avevo messo da parte ( qualche parte "anche in un paio di scarpe") , e che quindi posso considerare miei.
Se torni il giorno dopo, te li restituisco, se torni dopo 3 anni a reclamarli, ti mando a quel paese.
E anzi, chiudo la porta con la tripla serratura perchè non si sa mai che qualcun altro possa venir a conoscenza che basta recarsi a casa mia e dire di aver perso qualcosa per poi reclamarlo...
Si, ma la tipa non era neppure maggiorenne, con un primo conto corrente aperto, magari non sapeva neppure come funziona il conto corrente...
Naturalmente TANTA malizia c'e' stata, però se mi ritrovo un regalo ed effettivamente non do nulla in cambio, non vedo perchè scandalizzarmi.
No, semplicemente se mi viene donato un qualcosa ( o dovessi venirne in possesso per puro caso ), non devo essere io a preoccuparmi di puntualizzare, ma chi mi sta donando ( per errore nel caso della ragazza ) a preoccuparsi di verificare dove mette le sue cose.
Il politico può ricevere tutti i regali del mondo ( qualcuno ha parlato di rolex? ), e nessuno si scandalizza. A meno che IN CAMBIO il politico non dona al donatore un'agevolazione che però mette in difficoltà un competitor del donatore.
Probabilmente avrei fatto lo stesso, ma con la richiesta del 10% quale risarcimento del ritrovamento.
Ribadisco : perchè ODIO le banche ( specialmente nell'ultimo periodo ).



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