Sembrerebbe logico, ma per come l'hanno pensata loro non è detto:

La detenzione dell' apparecchio, secondo la legge di stabilità, si «presume nel caso in cui esista un' utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica». Partendo da qui, con una scorciatoia dalla dubbia legittimità, il governo ha deciso di considerare tutti i titolari di utenze elettriche residenziali (quelle con la tariffa scontata D2, che presuppongono la residenza) come contribuenti tenuti al pagamento del canone Rai. Sulla correttezza della procedura c' è qualche dubbio.
Il decreto attuativo che prima o poi forse arriverà comunque chiarirà tutto, così sapremo con certezza se chi è nella mia situazione avrebbe dovuto richiedere l'esenzione (c'è tempo fino a lunedì 16 maggio) ma l'ha saputo troppo tardi, oppure se richiedere l'esenzione (e nel frattempo non pagare) avrebbe comportato una multa.