Buona risposta, penso che abbia chiarito la questione. Mi era venuto il vago sospetto che c'entrassero questioni architetturali, tuttavia non riuscivo a vederne il nesso. Quindi, se ho ben capito, salvare con un programma su una macchina X un bitfield, e poi effettuarne la lettura sulla medesima macchina da programma C diversamente compilato, sia pur com identica implementazione del dato nel sorgente, non garantisce coerenza del risultato, per via della diversa rappresentazione e interpretazione dei dati internamente al compilatore. Ma allora la questione non riguarda tanto l'architettura del calcolatore (che non cambia), piuttosto, interessa quella del compilatore, ovvero l'implementazione del compilatore (e questo non lo avevo affatto capito) non garantisce la medesima organizzazione del dato. Giusto?