Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
i grandi eventi costano un patrimonio, tant'e' che sempre piu' citta' scelgono di non concorrere alla loro assegnazione; a noi piace farci belli con queste cose, partiamo con grandi progetti, li portiamo a termine in affanno, ci facciamo magari anche la nostra porca figura, nel complesso, ma i costi lievitano tantissimo, perche' ovviamente essendo pubblico, tutti si sentono in diritto di mangiarci su abbondantemente, e poi quei soldi li' van tirati fuori e siccome nessuno inventa nulla, finisce che sono tolti da ambiti meno scenografici, ma piu' importanti: abbiamo mezza italia che avrebbe bisogno del rifacimento degli acquedotti, della rete ferroviaria, abbiamo edifici scolastici spesso fatiscenti, stiamo ancora arrancando per avere una connessione internet degna di questo nome su tutto il territorio, in nettissimo ritardo rispetto a paesi comparabili al nostro...

potrei continuare a lungo, servizi sociali soppressi per mancanza di fondi etc etc etc, ma il senso e' questo: stiamo qua a raccontarci quanto siamo stati bravi a portare a termine l'expo, dimenticandoci che lo stiamo pagando e lo pagheremo ancora a lungo e dimenticandoci anche della manutenzione ordinaria, dell'innalzamento della qualita' della vita in generale; siamo bravi nelle emergenze, siamo sempre stati brillanti: e' l'andare a regime che ci frega

edit: preciso che all'expo ci sono stata, mi e' piaciuto, buoni servizi etc, ma non e' questo il punto
Cose da pazzi. Per una volta sono pienamente d'accordo con quello che scrivi.
Sull'expo aggiungo le infiltrazioni della mafia di cui Cantone non s'è accorto. Ridicola la giustificazione: "non ho il potere di controllare i subappalti". Ma allora a che serve l'anac, visto che il 99% delle infiltrazioni mafiose è realizzato proprio coi subappalti?

E un'altra cosa: Virginia Raggi, pochi giorni fa, ha ricordato che nel debito mostruoso di Roma(13-14 miliardi), una parte consistente, circa un miliardo, riguarda le olimpiadi del 1960(ci sono, per esempio, ancora tanti proprietari che attendono il pagamento del loro terreno per gli espropri).