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Liquidare tutto con un "ben piu' della maggioranza di chi andra' a votare lo fara' in questa ottica invece di esprimere un volto nel merito" potrà essere un (rispettabile) parere di chi invece pondera e vota nel merito (come potrei fare anche io) ma la realtà è che la gente vota con la propria testa,
secondo me un discorso e' votare per le elezioni, diverso e' invece il voto ad un referendum.
quando si tratta di elezioni, si dovrebbe votare per il canditato/partito/movimento che piu' rispecchia il nostro punto di vista.
in caso di referendum le cose cambiano: bisognerebbe avere la voglia di approfondire il tema del referendum per poi decidere se la proposta e' per noi valida o meno, indipendentemente dall' "appartenenza" politica e da chi ha proposto la consultazione.

ma in italia e' assai difficile questa cosa. l'elettore italico medio, e' generalmente svogliato, pigro e anche un po' menefreghista, e da qui il fatto che si limita a votare in base alle "disposizioni di partito".
(punto di vista personale ovviamente)


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Chi vuol essere credibile, efficace e propositivo deve "leggere" nella pancia della gente e trovare la giusta mediazione che possa andar bene per tutti, il semplice urlare paonazzi abbasso M5S Lega PDL ecc. oramai dovrebbe esser chiaro che non funziona.

Dico in generale, non è rivolto espressamente a te il mio intervento.
se per "nella pancia della gente" intendi il saper identificare dove si annida il malessere della gente allora condivido pienamente, anche se credo che chi "ascolta" la pancia della gente, lo faccia piu' per tornaconto elettorale che per altro.