La cultura coreutica è diffusissima in Italia (nel senso di "fare i balletti tra Coppie e Bartali), e i veri melomani sono razza in via d'estinzione.
Sui giudizi musicali di Ughi non c'è molto da discutere (sarebbe come farlo che so con un Nobel).
Tuttavia la musica "leggera" (dai Rolling Stones a Occidentali's Karma) vende e piace tanto di più, rispetto alla classica.
Perfino i presunti miti (tipo Bocelli), spesso, non hanno le qualità sublimi (per i canoni classici) che il "popolino" s'immagina (fantastica la trasmissione su Radio 3 con un duo all'altezza di Clerici-Tommasi sulla musica classica).
Insomma Allevi non sarà un Mozart, neppure penso lo dica; non sarà un compositore eccelso, non sarà il miglior pianista del mondo.
Però piace.

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