Il "ragazzo" se l'aggiusta come gli apre, su ogni argomento... ma d'altronde questo già si sapeva (che fa, disfa, ritratta e poi cambia idea e poi dice che non è vero e poi dice che è colpa dei giornalisti renziani, ecc... ec...) o perlomeno già lo sa il 72% degli italiani che non vota il M5S.
2 Marzo ore 14.45 "... la responsabilità editoriale del blog è esclusivamente mia..."
http://www.repubblica.it/politica/20...-C8-P7-S1.8-T1
Il problema è che ha ricevuto già un bel po' di condanne per diffamazione, e la paura fa 90... potrebbero aprirsi problemi grossi con successive condanne...
Cause e condanne per diffamazione (da Wikipedia)
Nel 2003 patteggiò una causa per diffamazione aggravata intentata contro di lui da Rita Levi-Montalcini. Durante uno spettacolo, Beppe Grillo l'aveva definita "vecchia puttana", sostenendo che avesse ottenuto il Premio Nobel per la medicina grazie a una ditta farmaceutica che le aveva comprato il premio.
Nel 2012 in appello Grillo è stato condannato per aver diffamato a mezzo stampa la Fininvest in un suo articolo pubblicato nel 2004 sulla rivista Internazionale. Il risarcimento del danno patrimoniale, pari a 50.000 euro, oltre alle spese processuali, è stato stabilito dai giudici della prima sezione della corte d'appello del tribunale di Roma
Nel settembre 2013 viene condannato in Corte di cassazione per avere diffamato l'ex sindaco di Asti, e parlamentare per Forza Italia, Giorgio Galvagno. Nel 2003, Grillo aveva definito l'ex primo cittadino "un tangentista", durante uno spettacolo al Teatro Alfieri di Asti. Grillo dovrà versare a Galvagno 25.000 euro e gli interessi a partire dal 2003, come risarcimento del danno, oltre al risarcimento per le spese legali.
Il 12 dicembre 2013 è stato condannato dal Tribunale di Genova in primo grado per diffamazione nei confronti di Antonio Misiani, in qualità di tesoriere del Partito Democratico. Nel maggio 2012 Grillo pubblicò sulla prima pagina del proprio blog un mosaico di immagini con fotografie in stile foto segnaletica degli amministratori di PdL (Rocco Crimi), PD (Antonio Misiani) e UDC (Giuseppe Naro), insieme con quelle degli ex di Lega Nord (Francesco Belsito) e Margherita (Luigi Lusi). Il giudice ha riconosciuto a titolo provvisorio un risarcimento di € 25.000 in favore di Misiani e un risarcimento in favore del Partito Democratico di € 5.000. Il 7 giugno 2015 la Corte d'Appello di Genova assolve Beppe Grillo ritenendo il fatto come un esercizio del diritto di critica
Il 14 settembre 2015 è stato condannato, in primo grado, dal Tribunale di Ascoli Piceno per diffamazione aggravata nei confronti di Franco Battaglia, professore dell'Università di Modena. La condanna consiste in un anno di reclusione con pena sospesa, 1.250 € di multa e una provvisionale di 50.000 € alla parte offesa



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