Gli zingari che entrano in casa per rubare sono capitati anche a me l'anno scorso, quando mio padre era in ospedale. Hanno tenuto d'occhio gli orari in cui non c'era nessuno in casa e sono entrati scardinando una finestra. Per fortuna tornando a casa in anticipo li abbiamo disturbati e sono andati via senza arraffare molto, è più il danno (morale e materiale) che altro.

Capisco l'angoscia che comportano fatti come questo, sia per il fatto in sé sia per il fatto che quando ne parli con qualcuno c'è il rischio di trovare chi difende quei pezzi di merda (mi riferisco ai ladri in generale, a prescindere dall'etnia o dallo stato sociale, che a volte sono usati come attenuanti invece che semplici dettagli).

E capisco molto bene anche la frustrazione dei carabinieri che perdono più tempo a compilare scartoffie di quanto possono sperare di tenerli dentro, pur sapendo chi sono.

L'ansia passerà col tempo. Per il resto l'unica è rassegnarsi.