la cosa non mi stupisce, ormai tutto il mondo occidentale (e una parte del mondo orientale) vive con l'idea che essere civili è da ritardati mentali e che l'unico modo per andare avanti sia quello di prevaricare gli altri, non importa se con forme di violenze verbali, fisiche, cercando di sminuire gli altri ecc...
Sempre più spesso sento dire in giro che si ha paura ad uscire, che non si sa mai chi si potrebbe incontrare e cosa potrebbe fare, una volta queste persone sarebbero state additate come "fobici", oggi come oggi invece più che di fobia si tratta di un lucido ragionamento.
viviamo tempi bui, come diceva qualcuno più saggio di me "il sonno della ragione genera mostri".
p.s. non vorrei sbagliarmi, ma dall'accento mi pare siano palermitani...


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