Sono attualmente impegnato con una giapponese, ti parlerò quindi del Giappone.
La realtà non è esattamente questa, è un po' uno stereotipo come pizza e mandolino.nei paesi in cui il lavoro non è di 8 ore, ma 10-12 (i restanti 4 sono straordinari non retribuiti).
Ci sono lavoratori che fanno così? Certo, ce ne sono e si tratta di impiegati in multinazionali o grandissime aziende.
Sono la maggioranza? Assolutamente no, ci sono una marea di lavori che non richiedono tale regime.
Fanno tutti gli straordinari? Molti sì, ma sono generalmente retribuiti. Ove non retribuiti la situazione sta cambiando molto e le nuove generazioni cominciano a dire "No grazie, se non mi paghi non resto".
La differenza è che sul posto di lavoro si lavora a testa bassa, di qualunque lavoro si tratti, niente imboscati, niente perditempo, sono "macchine da combattimento" sotto questo punto di vista.
Se vuoi vivere a Tokyo sì, se ti sposti in periferia o città limitrofe la situazione cambia e visto come funziona il trasporto pubblico non è un grandissimo problema.mettiamoci in aggiunta che gli affitti sono ultra-Carissimi (altro che Milano)
A meno che uno dei due non lavori in su dette multinazionali la situazione è tale e quale a qui.mettiamoci che la vita di coppia di 2 lavoratori si riduce ad un ciao-ciao (la mattina e la sera)
Anche su questo la situazione va cambiando molto.mettiamoci che non è che dai un bacio in pubblico alla tua donna (eh le usanze...)
Questo mi ricorda un episodio avvenuto 10 nni fa, stavo con una ragazza fuori da un supermercato ad Osaka, in posizione un po' defilata, la bacio, si trova a passare un signore anziano in bicicletta, ci vede e suona il campanello della bici... lei si è vergognata come un verme
Leggendo sopra dovresti ora aver capito che non c'è nessun regime di semi-schiavitù.come mai sento di molti italiani che preferiscono andare in Corea/Giappone e restare?
capisco che in Italia l'economia è quella che è, ma decidere di accettare una semi-schiavitù con 5 giorni/l'anno non pagate contro i normali 1000€/mese italiani (se ti va bene)
alla fine non mi sembra conveniente
La difficoltà che potremmo incontrare noi italiani è che appunto lì si lavora senza distrazioni. Qui siamo abituati che se non controllati si rallenta, si smanetta un po' col telefono, facciamoci una sigaretta... lì non esiste e non c'è bisogno che li controllino, non si comportano così per senso del dovere, quindi per loro è normale.
Quando qui ci sono potenziali ponti la mia compagna inizia a chiedermi se possiamo andare da qualche parte, io le rispondo "vediamo prima se posso fare ponte", le sue risposte sono in genere "ah, sei proprio come i giapponesi", oppure "Sicuramente puoi fare ponte no? In Italia tutti fanno così, vero?".
In Giappone non è neanche vero che hanno poche ferie o giorni di festa, il punto è che non hanno molti giorni consecutivi come da noi che a ferragosto molte aziende chiudono per 2 se non 3 settimane.
Hanno anche molte feste nazionali, anche senza senso tipo la giornata del mare, la giornata della montagna, la giornata dello sport... inventate per incentivare i consumi e se capitano di sabato o domenica, il giorno di festa si sposta a lunedì, quindi non ci sono festività perse perché capitano un giorno non lavorativo.