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Quindi :
1) Le aziende assumeranno a tempo determinato. Ok, ci sta, meglio del co.co.co. o del co.co.pro. o di qualsiasi altra schifezza di contratto studiavano quelli del PD per schiavizzare i lavoratori.
è la mentalità che sta dietro l'assunzione che deve cambiare, non il modo: il dipendente deve essere visto come una risorsa che dopo un iniziale rendita negativa dovuta alla sua formazione, diventerà una risorsa a rendita positiva per l'azienda. In virtù di questo deve cambiare anche il rapporto mondo del lavoro - mondo scolastico/universitario, non è possibile che un laureato a 25 anni che entra nel mondo del lavoro sia formato solo su tanta teoria ma in pratica non sia praticamente in grado di fare nulla di pratico.

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2) Le aziende se vogliono chiudere o avviarsi verso il fallimento, non dovranno assumere e dovranno risparmiare sugli operai/impiegati. Se invece non vogliono chiudere, devono investire per poter essere competitivi con le aziende che fuori Italia sono tutto fuorchè taccagni e affaristi sulla pelle dei lavoratori. Forse è l'ora, per le aziende di essere mature e INVESTIRE di tasca propria e non con gli aiutini dello Stato ( vedi FIAT ed i miliardi regalati a perdere ).
Qui sono d'accordo, le aziende che crescono e proggrediscono sono quelle che reinvestono su se stesse.

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3) Scuole ed ospedali stesso discorso. Ridurranno ulteriormente i loro servizi? Fino a quando? Se saranno al collasso, credo che il popolo andrà a curarsi fuori Italia, a carico del SSN, gli ospedali nostrani chiuderanno perchè i soldi dei contribuenti finiranno tutti negli ospedali oltre confine.
Non è necessario andare all'estero: si chiama sanità priata, ti fai la polizza e vai a curarti nelle cliniche private (modello americano).

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4) E comunque la soluzione quale sarebbe? Fino a metà anni '80, si poteva andare in pensione con 14 anni di anzianità, 6 mesi ed 1 giorno. Oggi occorrono 40 anni di anzianità. Ti renderai conto che in Italia ci sono ( e ci sono stati ) milioni di PARASSITI che han depredato i ns. soldi. Ora vieni a chiedere il conto a chi non c'entra nulla? Eh no... o tagli i viveri a chi ha vissuto da parassita, o ammetti la tua incapacità e lasci l'incarico a chi magari potrà farlo meglio di te.
Stiamo pagando ora i debiti fatti fino agli anni 80 sull'onda di un benessere momentaneo che camuffava il marcio che cresceva sotto.

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Il reddito di cittadinanza è cosa buona e giusta.
Non fatto in questo modo e non con l'organizzazione italiana attuale.
Il quota 100 in linea teorica non è neppure quello un problema, un uomo / donna il cui coefficiente ( eta+anni lavorativi ) sia uguale a 100, hanno il diritto di andare in pensione perchè han versato denaro a sufficienza e per un tempo a sufficienza per permettersi di vivere in maniera dignitosa senza dover lavorare.
Magari elimina le baby pensioni anche a chi OGGI ha 90 anni...probabilmente non ha versato abbastanza soldi per aver diritto ad un obolo.
L'assistenzalismo a perdere non porta progresso, sviluppo economico, ricchezza economica. Se investi nel creare posti di lavoro, questi ti porteranno sviluppo economico e nuove entrate; se invece investi in assistenzialismo, questo non ti restituirà mai nulla.

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Come rilanci l'economia ed il lavoro di un paese DEPREDATO e DEINDUSTRIALIZZATO dalle politiche dei governi precedenti?

L'unico modo di rilanciare i consumi è quello di dare soldi a pioggia a tutti ( cosa che si cerca di fare -nel modo sbagliato- con il reddito di cittadinanza ).
Io eviterei di ripetere le puttanate del passato. Piuttosto per rilancare l'economia dovresti studiare e mettere in moto un oculato sistema di investimenti.
Non seminare a spaglio, semina miratamente.

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Ad oggi, nel panorama politico italiano, non esiste una alternativa migliore al M5S ( che mi auguro riesca ad avere una SOLIDA maggioranza senza dover fare accordi con nessuno, visti i precedenti di questo governo ), ed ho detto tutto.
Diciamo che anche i M5S stanno dimostrando di essere solo una scelta "meno peggio"