Salve
Ho potuto rispondere solo ora.Originariamente inviata da Orfeo63
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Ci tengo comunque a precisare che questo è un forum pubblico; chiunque è libero di intervenire col proprio contributo a qualsiasi discussione qui aperta, e lo si fa sempre senza alcun obbligo. Ben vengano gli interventi di ulteriori utenti (nei limiti del pertinente), anche se solo per consigliare altre diverse possibili soluzioni.
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Cerco di seguire un certo ordine per chiarire i vari punti emersi.
Prego, è comunque sempre un piacere poter offrire il proprio aiuto/sapere per cercare di soddisfare le esigenze del prossimo.Originariamente inviata da Orfeo63
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Nota a margine:
In queste sezioni (tecniche) del forum si utilizza generalmente un tipo di comunicazione informale. Per tale motivo è consueto, e ritengo sia preferibile (chiaramente non obbligatorio), darsi reciprocamente del "tu", a prescindere dall'età e dalle possibili differenti posizioni degli interlocutori.
Anche se, dal numero nel tuo nick, posso supporre di avere quasi una ventina d'anni meno dei tuoi, personalmente uso e continuerò ad usare il "tu" ed invito quindi anche te a darmi del "tu"
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Originariamente inviata da carlomarangoni
[MOD]Originariamente inviata da Orfeo63
Ritengo che l'intervento di carlomarangoni, in questo caso, sia da considerarsi comunque in tema con l'argomento.
Lo si può prendere giusto come un consiglio per una possibile soluzione alternativa. Se poi questo non è utile al nostro scopo, possiamo sempre ringraziare per il consiglio e proseguire col nostro percorso.
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Condivido ma penso comunque possa essere valido e attuabile anche il procedimento contrario, nel senso di poter utilizzare un elaborato già pronto (e presumibilmente già funzionante ed ottimizzato allo scopo) e studiarlo (magari provando ad applicare personalizzazioni) per capire quali particolari tecniche/accorgimenti sono stati utilizzati.Originariamente inviata da Orfeo63
Molto sinteticamente, andando per analogie:
- il tuo metodo è "imparo dai miei errori"
- il metodo alternativo ("inverso") è "studio da modelli di riferimento per imparare"
Entrambi i procedimenti, in maniera differente, potrebbero portarci alla conoscenza di quelle nozioni che ci siamo prefissi di apprendere.
Il tuo metodo non ti permette comunque di avere un risultato già utilizzabile se non attraverso il necessario procedimento di comprensione degli errori e studio di possibili soluzioni, a differenza invece del metodo "inverso" per il quale hai già il risultato funzionante ed utilizzabile che puoi eventualmente analizzare e studiare per comprendere come poterlo eventualmente anche riprodurre da zero, dal momento che hai acquisito le conoscenze opportune.
La tua richiesta iniziale (quantomeno il primo post) non specificava il tuo intento di "studiare" il CSS, come poi hai aggiunto in seguito, ma poteva lasciare intendere che ti servisse ottenere una soluzione funzionante in breve tempo (sebbene anche questo non era specificato).
Per tale motivo il mio intervento iniziale e, presumo, quello di carlomarangoni (a prescindere dal proseguo della discussione), è stato quello di proporti l'uso di soluzioni già pronte o strumenti per ottenerle, con cui è possibile apportare, in entrambi i casi, le volute personalizzazioni.
Ad ogni modo, anche se ora è chiaro il tuo intento di applicazione allo studio piuttosto che della ricerca di una soluzione pronta all'uso, resta comunque valido il consiglio di utilizzare il metodo proposto, diciamo così, "inverso", proprio per i motivi appena menzionati.
Certamente, proseguo comunque col cercare di chiarire gli altri punti da te esposti.Originariamente inviata da Orfeo63
Perdona la mia franchezza, posso assicurarti che non l'ho scritto con l'intento di sminuire il tuo operato. In linea di massima il codice, non presenta particolari errori sintattici o di impostazione del CSS, ma piuttosto ci sono problemi legati proprio all'architettura del codice, i quali influiscono sulle funzionalità.Certo non è bello sentirsi dire "..... si possono individuare diversi punti in cui si presenta una cattiva progettazione ", considerando le ore che ho perso anche solo per scrivere quello che ho scritto, ma non mi perdo d'animo e ringrazio sempre chi mi aiuta.
Ammetto comunque che il tono di quella mia "constatazione" è provocatorio, nel senso che avendo tu deciso di proseguire col tuo metodo, ho voluto farti notare fin da subito che ci sono questi particolari problemi, relativi proprio alla progettazione piuttosto che ad un qualche "semplice" problema nei selettori CSS. Anche proprio per questo motivo ho indicato, piuttosto, di utilizzare una soluzione già ottimizzata, in cui ho personalmente valutato, studiato e risolto quelle problematiche di architettura, funzionalità, usabilità, gestione, ecc. relative proprio alla progettazione del codice.
Non dirlo a meOriginariamente inviata da Orfeo63
Non solo, posso aggiungere che questa tecnologia, come tutte le altre nell'ambito informatico, è comunque in continua evoluzione, per cui se è difficile imparare per ottenere una buona padronanza nell'uso del codice in sé, è maggiormente difficile stare dietro a tutte quelle nuove "direttive" che nascono e si aggiornano di continuo.
Certo, è chiaro che avendo delle buone basi sarà più semplice anche adeguarsi alle fasi evolutive.
Lo so bene. Una delle frasi con cui spesso esordisco nelle risposte a discussioni simili a questa è "si può fare in vari modi".Originariamente inviata da Orfeo63
A mio parere, questo non va comunque visto come un male, anzi è bene che ognuno sia "libero" di costruire il suo elaborato come meglio crede, secondo le sue specifiche esigenze e usando quelle tecniche che crede sia meglio usare. In questo non si possono porre dei limiti, sebbene possano esserci delle linee guida e delle convenzioni che è preferibile tenere in considerazione per poter raggiungere un buon risultato.
Vedila così: considera l'analogia col linguaggio come forma di comunicazione verbale. La correttezza di utilizzo del linguaggio non è compromessa dal fatto che si possano sviluppare differenti "frasi" e da come queste possano essere elaborate in svariati modi per ottenere uno stesso "significato", ma è stabilita dal fatto di adoperare le giuste regole sintattiche, ortografiche, grammaticali, fonetiche, semantiche, ecc. che servono per costruire e utilizzare opportunamente le frasi.Originariamente inviata da Orfeo63
Le diverse soluzioni non devono creare confusione per lo studio, perché a monte dovrebbe esserci già la conoscenza di quelle nozioni utili alla costruzione stessa delle diverse soluzioni. La difficoltà, a quel punto, sta solo nel capire come e perché è stata usata una tecnica rispetto ad un'altra.
L'uso corretto del linguaggio prescinde quindi dalla difficoltà/confusione che stai incontrando nell'esaminare diverse soluzioni. In altre parole, ti mancano delle nozioni di base, ad esempio per una corretta costruzione dei selettori CSS (vedi le spiegazioni nel mio precedente post) e riguardo la logica di funzionamento di quei particolari meccanismi che ora cerchiamo di definire meglio.
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Un ultimo consiglio prima di proseguire: una buona pratica in programmazione è quella di commentare sempre il codice (quantomeno quello sorgente, elaborato in fase di sviluppo), così da rendere semplice lo sviluppo stesso e la manutenzione da parte tua o di terzi che vogliano/debbano metterci mano.
In questo caso dei semplici commenti per i vari selettori possono sicuramente aiutare te, nonché gli altri a cui chiedi aiuto, a comprendere più facilmente cosa è stato fatto e come dovrebbe funzionare. Ad esempio potresti indicare, per ogni selettore/regola, l'elemento selezionato e l'eventuale azione/stato definito da tale regola. Vedi il mio esempio dove appunto ho applicato dei semplici commenti, per ogni regola, che permettono di individuare facilmente dove poter applicare le modifiche, ad esempio, per personalizzare i vari elementi.
CONTINUA SOTTO ....




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