Come dicevo ho già rinunciato.
Ripensandoci ho avuto la conferma di avere fatto bene a rinunciare.
Il fatto è che per un dilettante ottenere la pubblicazione è molto importante. Il problema è di vedere cosa si intenda per "pubblicazione". Non ho particolari ambizioni, non aspiro a fare dei soldi, non mi illudo di diventare famoso. Semplicemente, è solo una passione. E' poter dire "sono uno scrittore dilettante", "ho pubblicato un libro", "presto riuscirò a pubblicare il secondo, almeno spero", "ho diverse idee per i prossimi libri"; ecco, cose simili. Poi c'è anche chi vorrebbe ottenere la fama e dei soldi; qualcuno ci riesce.
Sono sicuro di avere fatto bene a rinunciare.
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