In teoria, la crittografia quantistica è immune agli attacchi side-channel poiché si basa sui principi della meccanica quantistica, che impediscono di effettuare una misura su una particella senza alterare il suo stato. In altre parole, se un'intercettazione viene effettuata durante la trasmissione di informazioni criptate quantisticamente, l'intercettatore altera inevitabilmente lo stato quantistico del fotone che contiene l'informazione, provocando l'interruzione della comunicazione.
Tuttavia, nella pratica, esistono alcune vulnerabilità associate alla realizzazione dell'apparecchiatura di crittografia quantistica, che possono essere sfruttate dagli attacchi side-channel. Ad esempio, un avversario potrebbe utilizzare l'analisi del consumo di energia o dell'emissione di radiazioni elettromagnetiche dell'apparecchiatura per ottenere informazioni sulle chiavi di crittografia utilizzate.
Pertanto, sebbene la crittografia quantistica sia teoricamente immune agli attacchi side-channel, nella pratica possono esistere alcune vulnerabilità che devono essere prese in considerazione. È importante adottare misure di sicurezza appropriate, come l'utilizzo di dispositivi di crittografia quantistica affidabili e la verifica costante dell'integrità delle apparecchiature.