Sono disperata, mi ha citato leggi che parlano di milioni in sanzioni e non so cosa mi può succedere.
Non sono assolutamente un esperto in materia, ma credo che il massimo che il Garante possa fare sia stabilire una piccola cifra da far pagare per coprire le spese che il destinatario della e-mail ha dovuto affrontare per risalire al mittente e per produrre e inviare l'esposto al Garante.

A parte questo, il Garante non può fare multe da "decine di milioni", semplicemente perché non è compito suo. Al massimo il Garante può dare il via ad altre procedure volte a individuare illeciti e che possono portare anche a sanzioni di tipo penale o amministrativo.

Il punto della discussione secondo me però è un altro, ovvero: a che serviva quell'indirizzo e-mail che il destinatario ha inserito sul proprio sito web? Serviva a ricevere offerte di collaborazioni commerciali da altre aziende oppure serviva per altri scopi?

Personalmente ritengo il suo atteggiamento piuttosto eccessivo, ma sulla carta è pure possibile che, se quell'indirizzo e-mail non serviva a ricevere proposte commerciali, il corretto procedimento sarebbe stato quello di richiedere un permesso, attraverso canali telefonici.

Lascio la parola a chi ne sa più di me. Ho tuttavia maturato l'impressione che il tizio ci voglia "marciare sopra" oppure semplicemente che sia una vittima di spam e che la tua sia stata solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo.

Aggiunto: fai una ricerca su questo forum. In passato se n'é discusso molto. Ricordo qualche messaggio interessante di Ettore che dovrebbe fare luce in proposito.