La virtù sta spesso nel mezzo, come in questo caso.- i Meta Tag sono utili...impariamo ad utilizzarli.
- i Meta Tag sono inutili...tanto vengono ignorati dai motori.
I meta tag nel corso degli anni hanno perso sempre di più la loro valenza ai fini del posizionamento, mantenendo però utilità ai fini dell'usabilità.
L'importante è evitare gli estremi.
Primo estremo: ammazzarsi di fatica e spendere un mucchio di tempo per decidere come scriverli, che contenuti dargli, che sintassi usare, a quale lunghezza limitarsi, ecc. Tutto ciò perché si ipotizza che siano una delle caratteristiche chiave per posizionare la pagina. E' un atteggiamento classico di chi dà importanza eccessiva ai meta tag DESCRIPTION e KEYWORDS, in quanto ancora neofita dell'ottimizzazione e del posizionamento.
Secondo estremo: ignorare i meta tag e non usarli per nulla. Tutto ciò perché si ipotizza che, se ai fini del posizionamento servono a quasi nulla, allora servono a quasi nulla anche ai fini dell'usabilità.
E' sufficiente mantenere un po' di equilibrio: una volta realizzata la pagina, per scriverne una descrizione dei contenuti e degli argomenti trattati (meta tag DESCRIPTION) e una breve lista di keyword (meta tag KEYWORDS) ci si dovrebbe stare uno o due minuti al massimo.
La descrizione dovrebbe essere attinente ai contenuti della pagina, sintetica, chiara e possibilmente dovrebbe attrarre l'attenzione dell'eventuale lettore, visto che diversi motori di ricerca usano il contenuto del meta tag DESCRIPTION come descrizione del link.
Le parole chiave non dovrebbero essere eccessive, dovrebbero sempre essere attinenti e contenute nel testo della pagina. Ai fini del posizionamento il meta tag KEYWORDS viene ignorato da quasi tutti i principali motori, ormai. Ma i suoi contenuti potrebbero essere usati dai motori per testare la "sincerità" del webmaster, controllando che ciò che si dichiara nel meta tag corrisponda effettivamente ai contenuti testuali della pagina.
Oltre i due minuti di tempo, si tende al primo estremo.
Investendo meno di due minuti, si tende al secondo estremo (o si è abbastanza pratici da aver imparato a farlo in meno di un paio di minuti).