1) ho sentito il termine framework anche in riferimento ad altri linguaggi; quindi non è altro che una raccolta di classi. VisualStudio offre in più un ambiente di sviluppo integrato. Giusto?
Hai indovinato sul framework. In realtà, non è altro che una raccolta di classi che è possibile sfruttare per crearne di nuove oppure utilizzarle nella stesura di file sorgenti in diversi linguaggi, VB .NET, C#... Un compilatore è incluso per poter compilare i file sorgenti realizzati con l'ambiente desiderato (anche il Blocco Note) nel linguaggio intermedio (IL).
Visual Studio .NET non è altro che un ambiente avanzato che permette di scrivere codice basato sul framework da compilare in .NET, però con funzionalità visuali che permettono lo sviluppo rapido di applicazioni. E' come un grosso wizard per la creazione, con (relativamente) pochi clic, di applicazioni.

2) ero intenzionato a imparare Visual Basic, ma mi hanno consigliato di lasciar perdere e dedicarmi allo studio di Visual Basic .Net (Visual Basic non sarebbe un linguaggio adatto a formare un programmatore a causa della sua eccessiva flessibilità).
Secondo te, Visual Basic in futuro sarà un linguaggio che non servirà più a niente?
Non credo sia una questione di flessibilità (senza contare che di certo, nella sua categoria, VB è forse il più facile, ma non il più flessibile).
Diciamo che Visual Basic 6 comincia a sentire gli anni e cadrà in disuso poichè la Microsoft non lo vende più, ma lo ha rimpiazzato con l'edizione .NET. Il problema è che la piattaforma .NET è più complessa e concettualmente diversa dal sistema su cui si basava VB6 (semplici controlli ActiveX a cui agganciare qualche evento e possibilità limitate di creare classi).
Credo che se proprio vuoi iniziare a programmare, tu debba orientarti a linguaggi più standard di VB, come il C, oppure Java, mentre per gli ambienti RAD puoi orientarti sull'ambiente .NET oppure su Delphi.
Sinceramente, ce l'ho un po' con Visual Basic 6 poichè mi sono accorto che, sebbene sia semplice da utilizzare, mi ha dato delle cattive abitudini di programmazione (per via delle forzature che lo governano) fortunatamente perse con Delphi che mi ha invece incanalato verso un modo più strutturato e logico di programmare.

Comunque, in sincerità, stiamo parlando di linguaggi e ambienti "buoni", tutti validi per iniziare a programmare ed avere a che fare con le problematiche dello sviluppo software.

Leggi qualcosa in giro e scegli quello che più ti sembra adatto, magari guardando che tipologia di progetti ti piacerebbe fare da autodidatta.