appunto...
forse non mi sono spiegato.

Se navighi sul web con internet explorer ed incontri pagine contenenti
applicazioni in java (ad esempio: orologio, datario, striscia di notiziario ecc.), i famosi "applet", il browser ti chiede di installare il supporto (quindi client) per visualizzarle, altrimenti non è possibile e cioè "java virtual machine" o il nuovo "j2re - java2 runtime environment".

Fin qui, uno potrebbe pensare che non ci sono grossi problemi, basta installare ma:
1- l'utente medio non è di solito interessato ad una cosa del genere

2- il browser ti propone automaticamente di scaricare il pacchetto, ma non si riesce mai a connettere (e qui è facile irritarsi, anche da parte di un utente esperto)

3- Senza togliere credito (lungi da me) alle enormi potenzialità e possibilità di java, mi chiedo il motivo per cui si utilizzi un linguaggio server side che ha bisogno di un interprete client, senza realizzare qualche modifica (ammesso che sia possibile)....
mi spiazza! Fino a ieri studiavo che i linguaggi client side sono soggetti a problemi di compatibilità per via delle differenze tra i browser e che i server side sono compatibili con tutti i navigatori, perchè interpretati e/o compilati sui server...

poi si scopre, senza previo avviso, che un linguaggio server side come java ha bisogno di un "lettore" lato client.


Questi erano i miei dubbi. Sono solo rimasto perplesso.

Ovviamente è solo un pensiero e java è uno strumento fenomenale.
Magari alla casa di Redmond potrebbero fare come Netscape (diritti permettendo... ma io direi volendo...) ed installare il pacchetto automaticamente con il sistema operativo o con il browser.

Ok, penso di aver spiegato la mia idea.

Chi ha voglia di discuterne può postare.

Ciao a tutti