Personalmente, ritengo che Microsoft ci abbia già rotto le p... con questa sua abitudine di dover sconvolgere tutto quanto ad ogni versione.

Faccio un altro esempio, che mi pare calzante.

Nell'evolversi delle varie versioni di Access, non c'è MAI stata una sola versione successiva che riuscisse a ricompilare o quanto meno convertire un applicativo della versione precedente, SENZA richiedere del lavoro da parte del programmatore.

Al contrario, altre case, come la Corel con il suo database Paradox (una volta era di Borland), hanno sempre permesso una PERFETTA portabilità: pensate che io sono in grado di compilare oggi su Windows XP sulla versione 11 ciò che avevo scritto su windows 3.1 sulla versione 1.

Ecco, diciamo che secondo me il vero problema è che MS, ad ogni versione dei suoi prodotti (che siano applicativi o linguaggi poco importa, tanto lo fa in entrambi i casi) li crea APPOSITAMENTE con dei limiti o dei difetti STRUTTURALI, così da garantirsi l'upgrade alla versione successiva quando uscirà, e soprattutto tutto l'indotto che ne deriva: corsi, aggiornamento dei PC, aggiornamento professionale per i tecnici, e chi più ne ha più ne metta.

Guardacaso, invece, che non ha uno scopo commerciale diretto, come i creatori di PHP, hanno SEMPRE preferito una linea morbida e di grande rispetto nei confronti di chi usa il loro linguaggio, tanto che in quelle poche occasioni in cui una nuova versione rompeva la retrocompatibilità, ciò è stato sempre ben ponderato e ha comunque causato discussioni molto infuocate tra gli utenti (vedi anche il recente caso delle nuove librerie per mysql).

In conclusione, a prescindere dalla presunte o reali meravigliose nuove funzioni del linguaggio o dell'ambiente .net, credo che la ragione per cui molte aziende non sono passate a .net sia puramente pragmatica: i costi, i tempi e la fatica di convertirsi al nuovo sono tali da schiacciare qualsiasi iniziativa, soprattutto nell'ottica di dovere poi tra 3 anni ricominciare di nuovo tutto da capo alla prosssima major version di MS.