Concordo anch'io con quanto ha scritto FabMor.
DesertStorm, nella sua "frecciatina" sulle aziende SEO che non avvisano i clienti sull'utilizzo di pratiche più o meno lecite (dipende poi quale significato vogliamo dare a "lecite": una doorway che posiziona un'azienda per una keyword che ne riguarda direttamente il business la vedo meno dannosa di una doorway -cito un caso reale- che utilizza il brand di una famosa banca per portare traffico su un sito porno) non ha considerato che spesso sono proprio le aziende clienti a richiedere l'utilizzo di "mezzucci" per avere risultati in tempi brevi o (e questo è il caso più frequente) perchè non hanno interesse/possibilità/voglia di far mettere le mani sul proprio sito corporate al SEO per le opportune ottimizzazioni: queste potrebbero infatti avere un notevole impatto sul sito, richiedendo modifiche al sistema di content management, ai testi, al server per "staticizzare ad es. le URL e via elencando... il "no grazie, limitatevi a fare doorways" è risposta ben più frequente di quanto si pensi.
Insomma, in un mondo perfetto le aziende dovrebbero pensare ai motori nel momento stesso in cui realizzano un sito, per farlo "search engine friendly"; ho esempi di aziende che hanno seguito questa regola e che sono passate indenni attraveso le due ultime "tempeste" di Google. Ma siccome il mondo perfetto non è, i "trucchetti" ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, e chi svolge il lavoro di ottimizzazione/posizionamento si troverà a valutare caso per caso quali rischi occorra prendersi per fare contento il cliente con il positioning... e dove invece convengano magari gli adwords (noi ci stiamo slegando dal discorso di "posizionamenti garantiti" per concentrarci su quelli che sono gli obiettivi reali che il cliente vuole raggiungere attraverso i motori).
Cosa succederà il giorno in cui Google dovesse applicare filtri contro le tecniche "scorrette"? Tale giorno è ancora lontano per una semplice ragione: molte tecniche "scorrette" in realtà lo sono diventate per l'abuso che ne hanno fatto molti "specialisti", perchè lo IP delivering, le redirezioni, i pixel 1x1 ecc ecc sono utilizzati da molti siti e portali anche di primissimo piano per scopi che con la visibilità nei motori hanno nulla a che fare; Google rischierebbe di ripulire il proprio database di oltre l'80% dei contenuti (troppo azzardato, specie in vista di una possibile IPO:-)
Rispondo brevemente anche a newlook; quando ho fatto il business plan dell'azienda che ho lanciato (primi del 2002), ho fatto un'analisi approfondita sui principali player: certo, stilare una classifica basata sul fatturato non è facile, visto che l quasi totalità delle aziende che fanno search engine marketing sono attive anche in realizzazione siti, e-mail marketing, banner, affiliazioni e via elencando, e non è quindi facile distinguere dalle visure camerali quanto abbiano incassato da servizi di visibilità nei motori e quanto da altri servizi; comunque devo dire che ne ho trovare una mezza dozzina di cui alcune -soprattutto quante hanno/hanno avuto clienti nel settore dialer, con fatturati veramente impressionanti:-)