Non ho assolutamente idea di come fossero le edizioni precedenti di NetBeans, ma quella attuale mi sembra tutto tranne complicata.

Sono d'accordo comunque che, in base alle proprie esperienze, ci si possa trovare a proprio agio (o a disagio) con un IDE più o meno potente.

Sono portato a pensare, magari erroneamente, che la compilazione da riga di comando possa risultare un po' più ostica, soprattutto per chi si avvicina alla programmazione, rispetto ad un editor nel quale, una volta creato un file sorgente, si possa avviare la compilazione attraverso un semplice clic su un pulsante raffigurante un'icona di Play.

Comunque, è presto detto: io ho suggerito NetBeans, tu hai suggerito un editor di testo (quindi con compilazione manuale), quindi il lettore può provare entrambe le soluzioni; se si trova scomodo con NetBeans e vede che "non ci capisce un tappo", allora passa ad un semplice editor di testo con evidenziazione del codice.