...che parole encomiastiche!!!!

E mi era venuto il dubbio che quel "Iena" avesse qualcosa a che fare col mio nick, ma era troppo implicito.
Se il tuo nick non mi inganna, poi, siamo pure dello stesso anno: 1987!
...e a proposito, auguri per il compleanno 12 giorni fa!! (un po' in ritardo ma cmq!)

Ma per prima cosa, scusami se ti rispondo solo ora, ma ultimamente non ho molto tempo da dedicare al computer. (e come se non bastasse questa postazione da un po' è diventata proprietà esclusiva di mia sorella...'azzi d'esami!) (e come se non bastasse l'altro computer ormai è andato, e gli elettroni sono ormai migrati...elettronicamente!!)
Però nessuno mi toglie il piacere di seguire questo forum e di postare!!

gli interrupt da quanto ne sò , sono strumenti hardware e software, che praticamente arrestano la CPU nel momento in cui è inviato un segnale da un altro dispositivo dell'elaboratore, per adibire la CPU ad accettare questo segnale e memorizzarlo in un registro, per poi riprendere il normale flusso delle istruzioni
(Guarda che "sò" va senz'accento :tongue: . Vabbé capirai! Però io che faccio il classico...mi viene obbligatorio dirlo..!)
("TE hai detto modificatore": ma sei di Napoli o Torino?? )


Sì, per gli interrupt più o meno è così come hai detto tu.
Per la programmazione sono le funzioni fondamentali offerte dal BIOS o dal DOS, quelle che stanno alla base dell'interfacciamento con l'hardware.

Essi "interrompono" il processo poichè le operazioni che eseguono (quelle di input/output sull'hardware) sono estremamente lente rispetto alla velocità del processore. In questo senso, la richiesta da parte di un processo di un'interazione con i dispositivi provoca la sospensione del processo stesso finchè l'operazione non è stata completata.
Ma gli interrupt "interrompono" anche il processore comunicandogli il verificarsi di un determinato evento. Così lo stesso, dopo che alcuni parametri fondamentali sul processo in corso sono stati salvati, rivolge loro la sua attenzione eseguendoli, per poi ritornare ad eseguire il processo lasciato (elaborando i dati caricati dallo stesso interrupt) o magari per passare a quello successivo.

Bè, gli interrupt non sono una cosa da poco! D'altronde chiarirti il senso di "volatile" è una cosa, parlare degli interrupt è tutt'altro...!

Se vuoi qualche approfondimento guarda qua:
--> http://pmode.impazz.it/tuts/asm2.htm
--> http://www.enricomilano.it/download/guide/c/10c.htm

Non farmi cercare su Goooooogle che altrimenti nn ci capisco niente...
dovresti proprio andare affan[ricercaSu]goooooooooooooogle...!!!!!!
:gren: :metallica

ma un thread cos'è????
Esiste una differenza abissale tra interrupt e thread. Semmai la differenza è più piccola tra thread e processo.

Così, per capire cosa è un thread, innanzitutto bisogna chiarire cos'è un processo, ma per fare ciò è necessario individuare brevemente la differenza tra programma e processo.
Un programma non è nient'altro che un file (caratterizzato dal "contenere istruzioni") depositato sul nostro disco rigido, un "oggetto" passivo, statico. Il processo invece è un'entità attiva, caratterizzato dallo stato di esecuzione, dai registri, dai dati, dallo stack, dal contatore di programma, da una serie di risorse fornite dal SO... ma soprattutto è un'entità dinamica.

Il processo insomma è un programma in esecuzione.
Tuttavia non è esattamente così, perché un programma applicativo può essere composto da più processi (processo padre e processi figli).

D'altra parte, diversi possono essere i "processi in esecuzione" dello stesso programma: le varie istanze, che non possono comunicare direttamente attraverso variabili o qualcosa del genere perché sono comunque considerate due blocchi esecutivi separati. (Per far comunicare dei processi distinti bisogna quindi sfruttare appositi meccanismi di sistema (come ad esempio i socket)).

Ciò significa che ogni processo ha un proprio ambiente di elaborazione ben definito ed è del tutto autonomo e indipendente dagli altri.

I thread invece sono qualcosa di diverso.
Un programma può essere costituito da più processi e più thread, ma il programma minimo è costituito da un unico processo e dal thread primario.

Potremmo vedere i thread come dei processi più piccoli, tanto che sono definiti per l'appunto come "processi leggeri".

Le differenze tra thread e processi sono queste:

1. A differenza dei processi, che vengono allocati su spazi di memoria distinti, i threads sono allocati nello stesso spazio di memoria del processo a cui appartengono. Hanno quindi le variabili globali in comune e proprio grazie a ciò possono interagire facilmente tra di loro.
1.1 Hanno invece ognuna un proprio stack e quindi le variabili locali sono private, proprie di un thread come di una funzione.
2. I thread costituiscono i processi, così come più processi possono formare un prog.

Un thread pertanto ha di suo solo il codice, il counter che segna la sua prossima istruzione da eseguire, i registri e lo stack (e in definitiva, in sistemi multithreading, anche un thread può avere il suo stato, in attesa, esecuzione o pronto).
Esso condivide con i thread ad esso associati il resto, i dati globali e le risorse del sistema operativo.


Come ho già scritto, un programma può anche essere composto da un solo thread e un unico processo.
Però accade che spesso c'è la necessità di realizzare programmi in cui non vi sia solo una operazione da eseguire, ma in cui diverse attività devono essere svolte concorrentemente. Questa sorta di multitasking all'interno di un processo è permesso con l'uso di thread. Un thread quindi è una porzione di codice che viene eseguita in concomitanza col programma principale. Come già ho detto, un esempio è quello delle routine di gestione del mouse. In questo caso c'è la necessità di mantenere l'attenzione su quello che si fa col mouse senza però bloccare il prog. Ed ecco il bisogno di creare un thread (vabbè ormai questo è inutile con windows...).

Quarda anche questo PPT che tratta di processi e thread:
http://www.informatica.uniroma2.it/u...O-lez03-p3.ppt


Che ci azzecca quindi un interrupt con un thread ?!?

Per quanto riguarda i caratterei estesi, ho scritto come hai detto tu, ma al posto di un carattere mi viene sempre visualizzato un numero
Bé ...non saprei cosa dirti, anch'io sono alle prime armi con la UìnTrentaDueProgrammin


ps: programmi in C o in C++?
Su quali testi stai studiando la programmazione Win32?



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"I can see clearly now, [but] the [b]rain is gone..." - (Bobo Marley)