Originariamente inviato da aserena
Hai bekkato dove sta il mio problema, è proprio nel trattamento dello spot che ho difficoltà. Cioè siccome nn ho sta grande esperienza in diagrammi er non saprei come relazionare tra loro spot, fascia e programmazione. Cioè, le relazioni qui sono molto invasive. Il prezzo dello spot è dato dalla fascia oraria e dal programma in onda, ma anche la programmazione è a sua volta in relazione con la fascia oraria.... il mio problema sta proprio nel fatto che nn so come buttare sto concetto su carta... troppe relazioni tra entità, ho paura di ridondare il tutto...
guarda che la risposta te l'ho data prima.

Uno spot viene determinato a se stante. La programmazione nel senso di fascia oraria, incide per il costo. Il prezzo determinato in base a tutti i parametri, incluso la fascia oraria, determina un prodotto che come avra' come caratteristica, tra le altre, la fascia oraria.

Questa sara' un filtro che permettera' alla programmazione di scegliere tra gli spot da trasmettere in orario dalle ...alle.
Il tutto parte dal principio che un costo e' definito a priori, ed in base agli accordi verra' trasmesso dalle ore .... alle ore. E non il contrario.... cioe', visto che lo spot e' stato trasmesso dalle ...alle il costo e' di... tot.

Personalmente vedrei uno spot come un prodotto qualsiasi da trasmettere, con la differenza che invece di un costo costituira' un ricavo. E qui la principale differenza tra lo spot e la telenovela o il notiziario.

Riassumendo uno spot ha una azienda cliente, una agenzia pubblicitaria, una durata in secondi, una rete, un orario, condizioni (esempio no/si in determinate trasmissioni). Il costo sar' dato da orario (share), durata, rete, numero di ripetizioni. Alla programmazione interessa solo sapere: Rete, condizioni, durata e orario di collocamento dello spot, numero di ripetizioni. Cosi' come per gli altri prodotti.