Ciao sevensevenseven,
la questione se "approfittare" o meno degli utonti è molto complessa (moralmente parlando).
In linea generale (ed una mia personalissima idea, quindi passibile di critica) ritengo che un discroso è "approfittare" dell'utonto che "se la va a cercare". Altro discorso è trarre in inganno l'utonto.
Mi spiego meglio. Se nel mio sito di fitness mi contatta un'azienda che vende "spazzole togli pelucchi" per acquistare pubblicità... non sarò certo io a "consigliare" un sito maggiormente in target.
Ma se io scrivo che pubblicizzando l'articolo nel mio sito si realizzano fantastici guadagni perchè tutti gli sportivi adorano le spazzole leva pelucchi, anzi addirittura le collezionano... allora lo ritengo meno corretto.
Il caso di E.L. si pone, secondo me, a metà. Nel senso che se c'è un bottone "area riservata" significa che l'area è riservata, se poi io voglio provare a sbirciare e abbocco al messaggio... diciamo che almeno un po' me la sono cercata.
Ma se scrivo "offerta valida sino alla mezzanotte di oggi", ed il messaggio si aggiorna in automatico... direi che (potenzialmente ed estremizzando) ci sarebbero gli estremi per il reato di truffa. Se scrivo offerta valida sino alla mezzanotte di oggi, e poi l'offerta ciclicamente viene riproposta (diciamo una volta al mese o una volta la settimana, e nel mezzo ci sono prezzi NON in offerta) allora direi che rientra nelle normali politiche commerciali.
La linea è sottile. Ma spesso ogniuno è in grado di valutare se è l'utonto a fregarsi con le sue mani, o se la procedura tende a voler imbrogliare chiunque passi dal sito.