Originariamente inviato da sopadj1
1) se io tolgo il permesso di esecuzione ad un file ASCII
codice:
chmod u-x nomefile
se, da terminale scrivo
codice:
./nomefile
mi dice che non ho il permesso di eseguirlo...ok...ma se scrivo
codice:
. nomefile
il file me lo esegue!!!

quale concetto mi manca!!!!
in primis dipende com'e` fatto il file di testo.
Uno script (un eseguibile non binario) deve cominciare con una riga
codice:
#!/percorso/all'interprete [eventuali argomenti]
in questo modo il sistema (il kernel) eseguira` l'interprete indicato dandogli come argomento lo script medesimo.
Se l'interprete non e` sepcificato, per convenzione viene usata la shell, /bin/sh

in conseguenza di tutto questo un generico file di testo si comporta come eseguibile valido se e solo se contiene istruzioni valide nel linguaggio della shell.

Ora: in tutti i casi precedenti veniva creato un nuovo processo che si incarica di eseguire lo script. Questo vale anche per gli script di shell. Con il comando
. (punto), ovvero 'source', lo script viene eseguito invece dalla shell corrente, dallo stesso processo, senza crearne di nuovi.
Per questo motivo basta che lo script sia leggibile, non necessariamente eseguibile. Il permesso di eseguibilita` serve se si vuole (o si deve) usar eun'altro processo per eseguire il detto script.

2) per installare 1 programma bisogna sapere come è stato compilato, giusto? :master:
Beh in teoria si, in pratica molto spesso no.

no perke se il programma è un .rpm non vi è problema, ma ho letto in giro un procedimento
codice:
make
make install
questa procedura quando si adopera
Quando installi da sorgenti. La cosa non e` cosi` banale, ti consiglierei di leggere ulteriore documentazione in merito.