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  1. #1

    Pubblicazione indirizzi in directory

    Buongiorno,
    sto costruendo un sito web che include una directory di aziende ed un relativo motore di ricerca interno. I dati di ogni azienda che dovranno essere pubblicati, sono: link al sito aziendale, indirizzo postale, eventuale e-mail e tel/fax.
    Posso pubblicare questi dati senza chiedere autorizzazioni a ognuna di queste aziende? (se no, quali non posso pubblicare?).
    Mi scuso per la domanda che può essere considerata ingenua; credo comunque di poterlo fare visto che i motori di ricerca e le directory presenti in Internet pubblicano questi dati, come risultato di loro recensioni, spesso anche senza che qualcuno dei soggetti interessati glielo chieda.
    Prima di però incappare in sanzioni (anche alla luce della nuova normat. sulla privacy) mi piacerebbe avere pareri da esperti in materia,
    Grazie

  2. #2
    Se hai una specifica autorizzazione al trattamento dei dati personali, proveniente dai titolari delle stesse aziende, allora puoi farlo, altrimenti è illegale e pure passibile di gravi sanzioni.

    Non rileva la circostanza che l'azienda ne tragga in realtà vantaggio in termini di visibilità.

    Dovresti impostare il sito in modo da farti autorizzare al momento dell'iscrizione nella tua directory, inserendo ad esempio un'apposita informativa.

    L'unico dato che si accetta (ma per mera consuetudine, e previo avviso dell'inserimento) è un in-link alla home page dei siti, tuttavia si tratta pure in questo caso di un dato personale, per il quale è quindi necessaria una specifica autorizzazione del titolare.

    I motori o le directory che pubblicano questi dati o sono illegli, o più semplicemente hanno l'autorizzazione o ancora hanno sede in stati esteri e sono pertanto soggetti ad una diversa legislazione.

  3. #3
    Ti ringrazio per la risposta.
    I motori o le directory che pubblicano questi dati o sono illegli, o più semplicemente hanno l'autorizzazione o ancora hanno sede in stati esteri e sono pertanto soggetti ad una diversa legislazione
    Molti di questi motori o directory sono italiani (non mi va di fare i nomi, ma alcuni sono famosi) e credo che non abbiano chiesto a molti dei milioni di indirizzi elencati e pubblicati (tra i quali ci sono anch'io) l'autorizzazione.

    Comunque per quanto riguarda le modalità per l'autorizzazione:
    ...Dovresti impostare il sito in modo da farti autorizzare al momento dell'iscrizione nella tua directory, inserendo ad esempio un'apposita informativa.
    Per questo non c'è problema, perchè predisporrei dei form con apposita informativa per una eventuale richiesta di iscrizione da parte dell'azienda.
    Ma quando sono io a iscrivere l'azienda, può essere sufficiente inviare una e-mail all'azienda stessa dove comunico la mia intenzione di inserirla nella mia directory?
    Grazie ancora

  4. #4

    Re: Pubblicazione indirizzi in directory

    Originariamente inviato da luigi3210
    Buongiorno,
    eventuale e-mail

    OT

    Ti dirò, a me darebbe fastidio se mi pubblicassero l'email senza chiedermelo, più che altro per motivi di spam... ho cercato di fare di tutto per non pubblicare l'e-mail del mio sito da nessuna parte, nel sito stesso è crittografata:
    http://automaticlabs.com/products/enkoderform/
    e devo dire che finora dopo un anno non ho ancora ricevuto spam...

    Un buon compromesso è quello che fa questo sito:
    http://www.whois.sc/google.com

    Molti di questi motori o directory sono italiani (non mi va di fare i nomi, ma alcuni sono famosi) e credo che non abbiano chiesto a molti dei milioni di indirizzi elencati e pubblicati (tra i quali ci sono anch'io) l'autorizzazione.
    Molti di questi motori o directory riportano semplicemente i dati di dmoz, ed in dmoz ci si iscrive volontariamente... personalmente non conosco siti italiani che indicizzano senza richiesta "milioni" di indirizzi (qualche link sì, ma se si parla di grandi cifre non li ho mai visti)... ma non sono un grande esperto quindi su quest'ultima cosa non ci metterei la mano sul fuoco...

  5. #5
    a me darebbe fastidio se mi pubblicassero l'email senza chiedermelo, più che altro per motivi di spam...
    Su questo, sono pienamente d'accordo con te.
    Molti di questi motori o directory riportano semplicemente i dati di dmoz, ed in dmoz ci si iscrive volontariamente... personalmente non conosco siti italiani che indicizzano senza richiesta "milioni" di indirizzi
    Io non ho fatto alcuna richiesta di inserimento alla open directory dmoz, ma il mio sito è stato inserito ugualmente in motori italiani. Credo che abbiano preso il mio sito da altri mot.di ricerca con i quali non hanno alcun accordo, semplicemente "spiderando" la rete; il principio quindi credo valga per tutti: si possono prendere URL, dato che sono pubblici e costituire directory. Se così non fosse, crollerebbe tutto il sistema Internet.
    Quando parlavo di motori italiani che indicizzano 'milioni' di indirizzi, mi riferivo a siti che non solo mettono online tel/fax, indirizzi, di privati ed aziende, ma che addirittura vendono tali elenchi in CD; esistono, te lo assicuro e non sono siti proprietà di operatori della telefonia (ai quali ci si abbona ed ovviamento si darebbe il consenso al trattamento dei dati)

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Bat
    Registrato dal
    May 2002
    Messaggi
    588
    dubbiodub (tanto per confonderti ancora di più le idee)

    hai detto aziende. non so. non sono sicurissimo che i dati da te citati, e necessari
    per contattare un azienda (quindi un ente commerciale), siano da classificare come
    "dati personali". dovrei rileggermi per l'ennesima volta la normativa. nooooo.


    [segue un breve intervento polemico ma inconcludente, e comunque OT]
    il problema come spesso accade è strettamente legato al fatto che le normative italiane
    vengano sviluppate da persone assolutamente prive della competenza in materia.
    L'attuale legge sulla privacy pur essendo uno sforzo per la protezione del cittadino (io
    comunque mi chiedo, fino a che punto,visto che alla luce dei fatti è stato ampiamente
    dimostrato che interessi superiori riescono tranquillamente a scavalcare la normativa),
    pur essendo uno sforzo per la protezione del cittadino dicevo, non tiene affatto conto
    delle diverse normative nel resto del mondo, e soprattutto del fatto che oggi i confini
    nazionali sono più che mai puramente "nominali".
    Con l'ovvio risultato di mettere seriamente in crisi chi opera legalmente sul territorio
    nazionale a favore della concorrenza estera. (questo vale per la legge sulla
    privacy, ma problema analogo si sta ponendo a seguito della normativa proposta da
    Urbani. Nel corso degli ultimi anni diversi esempi di questo tipo hanno dimostrato
    l'incompetenza (o la scarsa lungimiranza in materia da parte dei legislatori).
    Speriamo le cose migliorino in fretta...
    (Nota, ho esplicitamente citato le "normative italiane" perchè non sono a conoscenza di
    mosse analoghe in altri stati europei, ma con questo non le escludo a priori, lo stesso
    parlamento europeo ha recentemente messo a rischio diverse società europee proprio
    approvando la legge sui brevetti software, legge che mette nelle mani di alcune
    aziende statunitensi il potere decisionale in ambito di ricerca tecnologica, quindi credo
    sia più un problema "generazionale" più che mazionale.)
    [/fine dell'intervento polemico ma inconcludente, e comunque OT]

  7. #7
    Originariamente inviato da luigi3210

    Io non ho fatto alcuna richiesta di inserimento alla open directory dmoz, ma il mio sito è stato inserito ugualmente in motori italiani. Credo che abbiano preso il mio sito da altri mot.di ricerca con i quali non hanno alcun accordo, semplicemente "spiderando" la rete; il principio quindi credo valga per tutti: si possono prendere URL, dato che sono pubblici e costituire directory. Se così non fosse, crollerebbe tutto il sistema Internet.
    Quando parlavo di motori italiani che indicizzano 'milioni' di indirizzi, mi riferivo a siti che non solo mettono online tel/fax, indirizzi, di privati ed aziende, ma che addirittura vendono tali elenchi in CD; esistono, te lo assicuro e non sono siti proprietà di operatori della telefonia (ai quali ci si abbona ed ovviamento si darebbe il consenso al trattamento dei dati)
    Ho imparato qualcosa di nuovo, non sapevo dell'esistenza di questi siti

    Credo che Bat abbia dato una risposta interessante alla tua domanda, probabilmente (però ci vorrebbe qualcuno più esperto) visto che sono dati di aziende e non di persone sono meno tutelate da questo punto di vista...

    Ti consiglio di chiedere anche nel newsgroup it.diritto.internet (puoi raggiungerlo e postare da QUI... quando ti iscrivi, iscriviti però con una e-mail creata appositamente, non con la tua VERA e-mail per via dello spam... i newsgroup purtroppo sono uno dei posti preferiti dagli spammer per prendere gli indirizzi mail...

    Ciao!

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di marcorm
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    Sep 2001
    Messaggi
    112
    Guardate che s8stress è un avvocato specializzato nel diritto web. Se dice una cosa vuol dire che è così.

  9. #9
    Grazie a tutti per risposte e suggerimenti.
    da Bat:
    hai detto aziende. non so. non sono sicurissimo che i dati da te citati, e necessari per contattare un azienda (quindi un ente commerciale), siano da classificare come "dati personali".
    Credo anch'io che non siano da classificare come "personali".
    da Marcrom:
    Guardate che s8stress è un avvocato specializzato nel diritto web. Se dice una cosa vuol dire che è così
    Non metto in dubbio la preparazione di nessuno, ma vorrei anche precisare che questo discorso riguarda l'editoria e la comunicazione in generale. Pensate alle guide che elencano (anche con recens.) hotels, ristoranti etc...non credo che chiedano l'autorizzaz. ai soggetti di cui trattano, quindi allora le librerie sarebbero piene di materiale che viola la legge? Non vi pare che si rischierebbe di paralizzare la comunicazione?

  10. #10
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Jan 2001
    Messaggi
    1,369
    Effettivamente mi sembra strano che la Url di un sito sia da considerarsi un "dato personale"...

    inoltre mi sembra di aver letto che NON é affatto necessario chiedere l'autorizzazione per linkare un sito ... se non ricordo male ho letto questo sul sito Interlex ...

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