Salve. Vorrei alcuni chiarimenti riguardo la programmazione OO.
Cosa sono i metodi, come funzionano? Perchè la devo usare se riesco ad ottenere gli stessi risultati anche senza usarla?
Salve. Vorrei alcuni chiarimenti riguardo la programmazione OO.
Cosa sono i metodi, come funzionano? Perchè la devo usare se riesco ad ottenere gli stessi risultati anche senza usarla?
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Il mio nick è mircov e non mirco!!!
Ciao,
se riesci a ottenere le stesse cose senza usarla allora non la devi usare, poichè però è impossibile "ottenere le stesse cose"....
Prova a leggere queste faq
http://freephp.html.it/articoli/view...p?id=146&pag=2
P.s.
i metodi sono, in soldoni, funzioni collegate ad un oggetto... un po' come gli elementi di un array sono collegati all'array a cui appartengono
per favore NIENTE PVT TECNICI da sconosciuti
Il fatto è che io credo di non aver capito bene il concetto! Infatti ho delle difficoltà anche con gli array! E non li sto usando! (forse però ancora non mi servono veramente!).
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Caro Fabio,
mi permetto di dissentire.
In ambito web (e sottolineo "in ambito web") non vedo cosa mi possa dare la programmazione a oggetti che io non possa ottenere in altro modo.
Approfitto dell'occasione per fare un'altra osservazione: mi è capitato di vedere siti costruiti "a oggetti", che in realtà si traducevano in una gigantesca classe disomogenea alla cui istanziazione (chiedo venia per l'orrendo termine) seguiva un banale "oggetto->doAll()".
Di fatto, secondo me, la programmazione in ambito web è procedurale per natura (c'è un input, un output e nessuna interazione con l'utente), e sono poche le situazioni in cui riscontro la reale presenza di quelli che possono essere considerati "oggetti" (una sessione utente potrebbe essere una di questi, ad esempio). In sostanza, chi è abituato a lavorare per oggetti si trova sicuramente meglio continuando ad usarli, ma non mi pare che la cosa sia necessaria.
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Ciao Luca,
le ragioni per cui in ambito WEB si può programmare ottimamente in modo procedurale dipendono, secondo me, dal fatto che raramente le applicazioni WEB sono così complesse da richiedere i vantaggi che l'oop comporta relativamente all'organizzazione del codice.
Chi non programma a oggetti può ottenere lo stesso risultato finale (l'applicazione funziona) ma se si sente la necessità di programmare a oggetti è soltanto perchè consente di creare applicazioni più facilmente estendibili, modificabili, riutilizzabili.
Il vantaggio è del programmatore non dell'applicazione.
Certo che si può programmare male anche a oggetti, ma è più facile programmare male in stile procedurale, prevalentemente perchè è maggiore la tentazione iniziare a buttare giù codice e pensare l'applicazione mano a mano che si sta sviluppando.
Quanto all'interazione con l'utente: uno dei vantaggi (sempre vantaggi organizzativi) della programmazione OOP nel WEB è proprio il fatto di consentire di pensare l'applicazione in modo interattivo, ragionando ad eventi piuttosto che in termini input/output. Si tratta di qualcosa ancora abbastanza insolito per chi programma in PHP ma è sicuramente assodato in piattaforme come .NET o Java/Cocoon.
PHP5 secondo me facilita molto un approccio di questo tipo, anche se per ora non esiste qualcosa di già pronto e bisogna fare tutto "a manina"
per favore NIENTE PVT TECNICI da sconosciuti
E' molto difficile (e scomodo) programmare senza strutture complesse (quali gli array sono), quindi fai bene a fare come stai facendo, cioè per prima cosa a concentrarti sul classico PHP4 e approfondirlo e poi passare a PHP5Originariamente inviato da mircov
Il fatto è che io credo di non aver capito bene il concetto! Infatti ho delle difficoltà anche con gli array! E non li sto usando! (forse però ancora non mi servono veramente!).
per favore NIENTE PVT TECNICI da sconosciuti
Ma io mi riferivo proprio a questo: nonostante le apparenze, è l'interattività che manca, nel web. Se togliamo javascript ed eventuali applet, l'applicazione web parte da un input (la richiesta dell'utente con eventuali parametri e dati vari) e deve produrre un output (la pagina html da mandare al browser). Gli eventi non esistono. Se togli la pressione del tasto 'stop', il cui unico risultato può essere di stroncare l'esecuzione, non c'è modo per l'utente di interagire con lo script o la servlet (di M$ non parlo perché non conosco, ma finché si ragiona in termini di protocollo HTTP non vedo cosa possa cambiare). Per questo dicevo che l'approccio OO è superfluo.Originariamente inviato da Fabio Heller
Quanto all'interazione con l'utente: uno dei vantaggi (sempre vantaggi organizzativi) della programmazione OOP nel WEB è proprio il fatto di consentire di pensare l'applicazione in modo interattivo, ragionando ad eventi piuttosto che in termini input/output. Si tratta di qualcosa ancora abbastanza insolito per chi programma in PHP ma è sicuramente assodato in piattaforme come .NET o Java/Cocoon.
Non sei d'accordo?
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Hai provato qui?Originariamente inviato da mircov
Il fatto è che io credo di non aver capito bene il concetto! Infatti ho delle difficoltà anche con gli array! E non li sto usando! (forse però ancora non mi servono veramente!).
Io continuo a non capire. Mi potreste fare un esempio di utilizzo degli array in un sito web? Per esempio io adesso sto costruendo un catalogo che mostri degli articoli con relative caratteristiche e il pannello di amministrazione che mi permetta di inserire le marche, le categorie ecc. Per adesso sto all'amministrazione e di questi array non so minimamenmte che farmene e non credo che mi serviranno visto chein testa, bene o male, ho già il codice che dovrò utilizzare e non mi pare proprio che preveda l'utilizzo di array. Solo sto valutando l'opportunità di utilizzare la programmazione OO, una volta capito bene cosa significhe e che vantaggi o svantaggi potrebbe portarmi.
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Non complicarti la vita inutilmente. Se hai già il codice in testa, scrivilo prima che scappi via.
Se non ti viene da usare qualcosa, non preoccupartene: magari non ti serve. Quando ne sentirai l'esigenza, capirai anche come usarlo. E non confondere gli array con la programmazione a oggetti, che è tutta un'altra cosa.