non ho mai usato slackware quindi non mi posso esprimere sul confronto, però di arch posso dire alcune cosette.

l'installazione non è per nulla difficile: modificare il file rc.conf è veramente molto semplice, basta conoscere i moduli da caricare (più o meno gli stessi che caricano altre distro sul proprio pc) e i demoni da avviare (e quelli di default già sono sufficienti per avviare il sistema). io ho fatto un'installazione da rete partendo dall'iso da 600 e passa mb dalla quale ho installato solo il sistema base, un editor di testo (nano) e il necessario per collegarmi ad internet con modem ethernet. una passeggiata: è stato più difficile il primo tentativo con il net-installer di debian, soprattutto perché ho avuto delle difficoltà con la configurazione della connessione (c'erano un paio di passaggi poco chiari - a me!!! - e quindi ho dovuto sospendere l'installazione e poi riprenderla dopo aver configurato tutto a parte).

come dicevo il file rc.conf è veramente facile da modificare e il fatto che sia tutto lì è una gran comodità.

per quanto riguarda quali moduli vanno inseriti in rc.conf c'è poi un ottimo strumento hwd, non citato nella recensione, che permette di rilevare l'hardware del pc in modo che sia comprensibile anche ad un utonto e da lì poi è facilissimo modificare rc.conf e XF86Config-4.

il gestore di pacchetti di arch è ottimo: velocissimo e fornisce tutti i pacchetti di cui ha bisogno l'utente medio. come numero di pacchetti siamo ben lontani (anni luce...) da debian ma io ho trovato quasi tutto quello di cui avevo bisogno.
non ho ancora provato a creare pacchetti, ma sembra non sia difficile a leggere quanto dicono nei forum di arch.

stabilità. io la uso da quasi un mese ormai e problemi di stabilità non ne ho mai avuti: non si è mai bloccata e non è impazzita come mi è successo con altre distro (mepis). non ha fatto una piega nemmeno aggiornando il kernel, passando da un 2.6.8.1 all'attuale 2.6.9.

acpi. non mi sono preoccupato di vedere come gestisca la batteria e l'alimentazione del portatile (il mio portatile ormai è quasi un desktop: non lo sposto mai) ma la ventola viene gestita bene, come quasi con tutte le distro basate sul kernel 2.6.

gli aggiornamenti sono quasi quotidiani e di sicuro non sono testati come quelli di debian: il numero di arch-users è davvero molto basso rispetto alle distro maggiori.

velocità. be', io sto con arch soprattutto per questo. è la distro più veloce che abbia mai provato. mi riferisco al tempo che ci impiega ad avviarsi e al tempo che ci impiegano le varie applicazioni a partire: non valuto la velocità cronometro alla mano, ma devo dire che ci sono differenze sensibili.


parola di niubbo.