[supersaibal]Originariamente inviato da alda
No, non ha scritto nulla di offensivo, ma secondo me ha sbagliato i tempi (anche perchè dubito assai che la destinataria legga la lettera, in questo momento, nemmeno se gliela mettessero sotto gli occhi) e i modi: poteva esprimere le sue idee in un articolo, esprimendo comunque il suo dolore per la morte del militare, o poteva scrivere una lettera alla vedova in altro momento. Insomma, è una questione di opportunità, non di contenuti, perchè sono convinta anche io che la nostra missione in Iraq tutto è tranne che di pace, e menomale che c'è chi lo pensa, continua a pensarlo e soprattutto continua a dirlo. [/supersaibal]
se avesse scritto una lettera direttamente alla madre sarei d'accordo al 100%

ma non é così.. se si sceglie di scrivere una lettera su un giornale é perché si vuole controbattere a quello che gli altri organi d'informazione dicono...
scrivere quella lettere a freddo, quando ormai l'onda emotiva si era esaurita non avrebbe avuto senso, doveva approfittare del momento dove tutti speculano...

ma speculare parlando bene, va bene a tutti, il buonismo come al slito regna sovrano... dire "é un eroe" é giusto, é morale, ma se fossi io il figlio risponderei ugualmente "m'importa una sega di avere un padre eroe, io lo voglio vivo"