[supersaibal]Originariamente inviato da D56
mi sono fatto un'idea, a proposito delle scelte politiche, che contraddice secoli e secoli di cultura razionale, da platone a kant, passando per hegel eccetera

mi son convinto che le scelte politiche di un individuo siano determinate geneticamente

se sei incline per natura ad un concetto di mutuo sostegno fra i componenti la specie, sei un progressista, se sei incline fondamentalmente ad un concetto solitario di sopravvivenza e di sostanziale timore che gli altri individui sottraggano spazio vitale, hai tendenze reazionarie

certo, molti fra i secondi hanno molto stile, e v'è qualcosa di poetico e anche di profondamente, nietzschianamente umano, nella cattiveria e molti fra i primi sono a volte un pò ipocriti e parolai

ma la distinzione rimane, sta scritta nei cromosomi, per me

ovviamente ho esposto una tesi, e anche le contrarie hanno ottimi argomenti, ma in un forum si entra da una porta sola alla volta [/supersaibal]


la tua tesi è giusta, peccato che esista la COPERTURA del tutto, infatti troviamo concetti e persone in FAZIONI che sfiorano il lato opposto della loro natura.

l'esempio più ECLATANTE è RUTELLI

un comunista con la faccia da ASSICURATORE

ora in sintesi il mio discorso è questo

è vero che la natura umana ci predispone ad un qualcosa, ma si fa ben presto a nascondere la propria indole sotto false bandiere