Esistono già dei casi, in Italia, di aziende che sono state querelate ed il giudice le ha condannate per aver inserito nelle proprie pagine keyword corrispondenti a marchi e nomi altrui. Era evidente, in quel caso, che si tentava di avere traffico sfruttando quei nomi.

C'è un distinguo da fare. Tu puoi, in realtà, scrivere su una pagina tua, parlando di un marchio altrui, senza riportarne il logo e indicando chiaramente chi è il leggittimo proprietario.

Non puoi, invece, mettere il nome, marchio o prodotto. La differenza consiste nel fatto che nel primo sistema, ne stai scrivendo o parlando in modo pubblico. Col secondo, senza far vedere nulla a nessuno, se stai sfruttando la sua caratteristica di ricercabilità per avere traffico.

In sostanza, se il giudice riscontra la presunzione del tentativo di furto di traffico, puoi essere condannato.

Eviterei come la peste! Alcune aziende si fanno fare appositamente dei report dalle società SEO per verificare se qualcuno usa in modo illecito marchi e nomi ed appena possono, citano anche solo per avere qualche migliaio di euro facilmente.