il vero dramma è che siamo una società così marcia nella profondità degli animi, che la disonestà non fa più ribrezzo, anzi la si definisce pragmatismo, e l'onestà viene definita giacobinismo etico molesto

chissà come finirà, se quest'epoca passerà per un processo graduale, oppure dovrà avvenire una rottura, un viaggio all'inferno per riveder le stelle

una vera aristocrazia, quella che io auspico, è governo dei migliori, ma oggi come oggi, è il contrario