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  1. #1

    blog informale in un sito aziendale, come la vedete?

    Salve a tutti. Che i blog stiano ormai dilagando è cosa nota. Che tendenzialmente si usi al loro interno un linguaggio informale ed amichevole è storia. Ma, dal vostro punto di vista, come vedreste un siffatto blog (informale, dissacrante, "alla mano") in un sito aziendale? So che i vari "guru" (soprattutto d'oltreocenao) osannano quesata politica. Ed anche alcuni guru nostrani.

    Peccato che, spesso, questi esperti siano senza lavoro o vengano licenziati in tronco

    Questo non per dire che l'idea del blog aziendale (informale) sia cattiva, solo per sapere cosa ne pensate anche voi. Insomma... personalmente strizzo l'occhio a questa eventualità (pur non essendomici ancora avventurato), ma senza prendere per oro colato quanto si dice in giro nei blog dei guru-senza-lavoro

    Tradotto, in un certo senso sono favorevole, ma sentire la vostra voce mi aiuterà a decidere.
    Grazie a chi vorrà contribuire.

  2. #2
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di sparwari
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    Jun 2004
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    7,667
    dipende dall'azienda e dal target: una cosa è un' azienda che produce jeans ( è qui un bloc strizzerebbe l'occhio al giovane che passa nel sito), un altra è se produce scaffali per ufficio...


    mio parere, semplicemente
    1... 2... 3... prova

  3. #3
    giusta osservazione! Solo che, forse, mi sono espresso un po' male. Quando intendo "blog informale" intendo sopratutto nel linguaggio. Ad esempio, personalmente, nel forum del mio sito ho un linguaggio informale e do a tutti del tu. Se invece mi si contatta per informazioni, massimo rigore e serietà. Nel forum gli emoticons e le battutte ci scappano.

    Quando parlo di blog informale intendo soprattutto nel linguaggio e nel modo di esporre le cose. Non intendo dire che poi bisogna scriverci "accidenti ieri sera ho visto una gnocca da paura in disco"

    Lo dico solo per maggior chiarezza di ciò che intendo.

  4. #4
    E' sempre da abbinare alla comunicazione aziendale.
    E dagli argomenti che si vogliono trattare. Se il blog devessere un blog tipo "cazzeggio" e vari o più strettamente legato alle attività o ai settori dell'azienda.
    Nel tuo caso (sito) potrebbe essere una buona idea. Però lo vedrei legato a opinioni e discussioni sempre legate alle tematiche principali veicolate dal sito.
    Altrimenti si potrebbe "sporcare" il sito con cose che noi c'azzecchano nulla. Il tal caso allora servirebbe separare le due cose, mantenendo solo un legame sii visibile ma non imponente.
    Scusatemi in anticipo per gli ORRORI di ortografica, ma sono analfabeta
    Electronic parts catalog
    Gestione cataloghi ricambio IPC
    Documentazione tecnica & manuali

  5. #5
    Si ciodoF il mio intento sarebbe comunque quello di parlare di argomenti correlati con il sito e con le tematiche del sito (quindi news sugli aggiornamenti, news dal mondo delle tematiche che tratto nel sito, accadimenti di rilievo e critiche) ma con un tono estremamente informale. Ad esempio non parlerei mai di cosa ho fatto sabato sera. Ma se c'è da discutere di un avvenimento sportivo, magari un tono informale farebbe più "conversazione", senza sfociare nei toni da "bar sport" of course.
    In questo caso saresti favorevole o contrario?

  6. #6
    Vedi nei blog (come ci capita molto spesso in OT e io sono una causa) la tendeza del lasciarsi andare è ampia, e per ovviare a questo richiede un monitoraggio abbastanza spinto, Sul tono formale e amichevole concordo, ma la preoccupazione del suo uso o eventuali deviazioni mi rendono perplesso.
    Come in un bar si parla di sport, molto spesso si bestemmia, ci si insulta anche per un rigore non dato o si.
    Scusatemi in anticipo per gli ORRORI di ortografica, ma sono analfabeta
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  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da CiodoF
    Vedi nei blog (come ci capita molto spesso in OT e io sono una causa) la tendeza del lasciarsi andare è ampia, e per ovviare a questo richiede un monitoraggio abbastanza spinto, Sul tono formale e amichevole concordo, ma la preoccupazione del suo uso o eventuali deviazioni mi rendono perplesso.
    Come in un bar si parla di sport, molto spesso si bestemmia, ci si insulta anche per un rigore non dato o si. [/supersaibal]
    Lo stile e la tendenza del blog lo decidono i moderatori. Se il bar è a Torvaianica è più facile che si bestemmi, ai parioli la cosa è diversa.

    Io sono assolutamente favorevole
    Male non fare, paura non avere
    InfoCongressi.com
    Corsi Ecm
    Mondiali Sudafrica 2010

  8. #8
    Nel bar hai un controllo visivo ed immediato ed identifichi subito la persona. Nel blog è un po' più difficile, ci vuole più tempo.


    POSTMETTO : Non ho nulla contro i blog


    Sui portali di 2 miei clienti grossi, abbiamo istallato dei blog, ma riservati ad un certo tipo di personale e li si discute di argomenti inerenti all'azienda (prodotti, tendenze di mercato, concorrenti, situazioni, comunicazioni aziendali, marketinge, ecc), ma dal mio punto di vista non è un blog "puro", ma una "lavagna" su cui si incontrano opinioni diverse, persone di diversa localizzazione geografica, ma accumunate dlla stessa esigeza (l'80% sono personale interno all'azienda, agenti, rivenditori, clienti, consulenti dell'azienda).
    Scusatemi in anticipo per gli ORRORI di ortografica, ma sono analfabeta
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  9. #9
    concordo sul controllo, e non pensare che voglia convincerti, voglio solo chiarire la mia posizione al fine di fornirti una visione a 360° della mia idea.


    A postare, nel mio caso, sarei solo io. I commenti sarebbero monitorati in tempo reale, mediante l'invio di una email ad ogni post. Oltre ad un doppio filto antispam (mediante IP e cookies) per impedire commenti a raffica di tipo "disdicevole".

    Quindi, rapportandolo alla realtà "bar", l'eventualità di una bestemmia sarebbe ben controllato!

    Resta da determinare se, il blog in se (siffatto) venga recepito in maniera positiva o negativa. (negativa in senso di scarsa affidabilità/serietà del sito che lo ospita)

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da PiccoloElfo2
    Resta da determinare se, il blog in se (siffatto) venga recepito in maniera positiva o negativa. (negativa in senso di scarsa affidabilità/serietà del sito che lo ospita) [/supersaibal]
    io sono favorevole.
    anche io infatti sto pensando a questa soluzione, e l'unico "timore" e' del riuscire effettivamente a coniugare professionalita' di quanto scritto con un rapporto informale con chi legge. per tornare alla solita regola numero 1: buoni contenuti.

    e' noto pure ai sassi che creare una community aiuta. ma se fino a ieri il modo usato per creare una community era il forum (con rischi annessi, di "troppa" liberta' agli "sconosciuti"), il blog invece e' uno strumento sicuramente migliore, perche' meno dispersivo, meno impegnativo da seguire, piu' pulito, piu' controllato.

    unica cosa, direi: moderazione sui commenti. ritengo che mentre una moderazione su un forum sia piu' tacciabile di "censura", questo sia piu' difficile (se non impossibile, s'intende) in un blog. ma si tratta solo di una impressione personale e nulla piu'.

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