Esatto, anche se io ho preferito una via più "sicura" (per modo di dire, è sicura anche con l'uso di --dry-run, intendiamoci!), tengo nella home una directory con i kernel che mi interessano, così ho creato una sub-directory di nome "italian-kernel", vi ho spostato dentro il 2.6.11 e la patch adeguata a questo kernel, ho decompresso tutti e due, mi sono spostato nella directoy del kernel e ho applicato la patch con "patch -p1 < ../nome-della-patch", in questo modo non sono andato a toccare il kernel in /usr/src che uso per il sistema, a quello posso applicarla in un secondo momento.Originariamente inviato da cacao74
# patch [--dry-run] -p1 < patch.diff
--dry-run non modifica nulla, fa solo un 'test'
"man patch" ti da molte più informazioni.
ciao

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