[supersaibal]Originariamente inviato da Berenicebis
Come ti sei formato questa idea?
tra l'altro, il cinema è un'arte "giovane" e c'è ancora molto spazio per l'invenzione di generi e di tecniche [/supersaibal]
beh prendi il cinema di Dulac, oppure di Gance o ancora Herbier, o ancora le sperimentazioni che venivano fatte in quell'epoca.

Un "qualunque" corto di quel tempo risulta quasi "incomprensibile" rispetto ad esempio ad un steve reich che pur rimanendo un genio ermetico è più "digeribile" in quanto almeno il soggetto è facilmente riconoscibile, che poi anche egli sia un caos di piani di lettura è ovvio ma risulta meno complesso rispetto a quelli (ed altri citati) degli anni 20/40.

Sembra quasi quindi che nella sperimentazione postuma a quel periodo vi sia (sempre nell'intento di comunicare cose differenti) una "semplice" rielaborazione di tutto quello che è stato fatto prima