Un capolavoro per ogni amante dell'arte pittorica, oltre che cinematografica. SOno stati scritti libri interi su questo film, che è un omaggio ai quadri del 700 inglese. Quasi ogni inquadratura è ispirata a un quadro reale.
In questo film sono state usate tecniche di fotografia innovative, Kubrick si fece costruire degli obiettivi apposta per utilizzare nelle scene solo luce naturale.






Questi obiettivi gli permisero anche di girare con la sola luce delle candele, in molte scene, ottenendo degli effetti visivi assolutamente eccezionali.



Oltre a tutte quelle caratteristiche (filosofiche, umanistiche, di tecnica registica, narrative) che solitamente sono presenti in ogni film di Kubrick, qui abbiamo uno studio maniacale dell'immagine, che va oltre qualsiasi lavoro mai fatto, sia prima che dopo.



Che meraviglia, per gli occhi. Kubrick ha raccontato una pinacoteca.
Ovviamente pochi sono in grado di capire un lavoro di tale levatura, come d'altra parte per molte altre sue opere.
Il segreto, quando si guarda un film di Kubrick, è mettersi in testa che non si sta guardando semplicemente un film.

Perché la categoria del "filmico" è assolutamente restrittiva.