http://www.repubblica.it/2005/c/sezi.../convberl.html
Guardate che carini



Berlusconi domani alla kermesse del movimento dei giovani di Scelli
Ci saranno anche i due ex Nar condannati per la strage di Bologna
Il premier con Mambro e Fioravanti
E' polemica sul convegno di Firenze
L'associazione parenti delle vittime: "Offesa alla memoria"
Le critiche di Fassino e Cofferati: "Una pessima scelta"


Francesca Mambro
e Valerio Fioravanti

ROMA - I parenti delle vittime della strage di Bologna contro Silvio Berlusconi. Che parteciperà domani a Firenze ad un convegno che prevede la presenza anche dei due ex terroristi neri Francesca Mambro e Valerio Fioravanti. "Una offesa alla memoria", dice il presidente dell'associazione, Paolo Bolognesi. E con lui si schierano Fassino e Cofferati.

Nel dettaglio. Il rush finale di Silvio Berlusconi in vista delle elezioni Regionali è iniziato. Venerdì sarà a Roma, al comizio finale di Francesco Storace con accanto i suoi due vice, Fini e Follini. In mezzo, il passaggio di questa mattina a Radio Anch'io, un altra puntata (giovedì) a Porta a Porta, l'inaugurazione della nuova Fiera di Milano, una visita a Reggio Calabria. Ma è l'appuntamento di domani a Firenze che già provoca polemiche al calor bianco.

Nel capoluogo toscano è infatti di scena l'esordio di "Onda azzurra", movimento di giovani guidato dal commissario straordinario della Croce Rossa Maurizio Scelli. Che, malgrado le smentite più o meno ufficiali, si appresta a diventare un movimento parallelo a Forza Italia, con lo scopo di fornire attivisti Under 30 al partito del capo del governo. Il fatto è che Scelli resta ancora in carica al vertice della Cri, e ciò fa dire al segretario Ds Piero Fassino che "sarebbe una buona cosa, un atto di sensibilità, che Scelli si dimettesse dalla sua funzione".

A fare discutere è però la presenza, di Mambro e Fioravanti, i due ex Nar oggi in semilibertà e condannati, tra l'altro, per la strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il fatto che l'inquilino di Palazzo Chigi sieda accanto ai due provoca la dura protesta dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage alla stazione. "Ancora una volta l'etica della politica viene stravolta per un pugno di voti - dice Bolognesi - e i due vengono utilizzati senza pudore per la loro popolarità criminal-mediatica".

Poi, il durissimo affondo contro il premier: "Del resto ricordiamo anche che Licio Gelli fu condannato per i depistaggi sulle indagini riguardanti la strage alla stazione e ricordiamo anche che il presidente del Consiglio era iscritto alla loggia massonica P2".

Anche dal centrosinistra si alzano voci di dura critica. Dice Fassino: "E' una delle tante manifestazioni di scarsa sensibilità democratica del presidente del Consiglio". E parla anche il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, secondo il quale la presenza del Cavaliere "è una pessima scelta, se verrà confermata". Per il primo cittadino di Bologna "utilizzare Mambro e Fioravanti, che sono gli autori materiali della strage della stazione, in campagna elettorale per avere non si capisce qualche consenso, è un errore grave".

(29 marzo 2005)