questi riti sono millenari, vengono perpetuati per onorare il defunto e permettere soprattutto alle persone che avevano legami con lui di staccarsene più gradualmente, metabolizzando la perdita a poco a poco.
è significativa un'immagine che ho in mente, della madre di un mio caro amico. Un paio d'anni fa, al funerale del marito. Non descrivo la difficile situazione di quella famiglia; ma mi colpì molto il fatto che lo sfogo più violento, la disperazione più grande, la vedova l'ebbe quando la lapide fu posta a sigillo della tomba. "non lo rivedrò mai più", deve aver realizzato.
alcuni inni funebri sacri mi raggelano il sangue per il loro spessore.. per l'incredibile profondità che recano nelle note e nelle parole. So bene cos'è un cadavere, dal punto di vista biologico. ma nutro un profondo rispetto sia per esso, sia per i riti che lo accompagnano per la deposizione.
-San-