[supersaibal]Originariamente inviato da i_am_antipop
però un po' di importanza ce l'ha oggi se, a noi, viene raccontata una cosa non vera (NB: nel caso in cui non lo fosse) ed alla quale si fanno risalire principi democratici fondanti la nostra società attuale. [/supersaibal]
Attenzione che stai facendo proprio la confusione che viene alimentata ad arte dai revisionisti, che infatti si appoggiano su fatti dubbi o difficilmente verificabili come la possibile votazione dei militari di Cefalonia, per dichiarare che su Cefalonia fu costruito uno dei "miti" dell'inizio della Resistenza italiana, mito che andrebbe ora smontato.

Che Cefalonia invece non sia stato un mito, ma un episodio controverso, è avvallato da tutto ciò che si è scritto di serio in merito, anche da storici dichiaratamente di sinistra, tant'è che l'iscrizione di Cefalonia come episodio NON tanto resistenziale ma soprattutto fondante dei principì dell'unità di patria è dovuta al Presidente Ciampi, in tempi tra l' altro recentissimi.


Checchè ne dicano i revisionisti, i principi democratrici fondanti derivano dalla costituzione, redatta dei partiti "resistenziali".
Tutti gli altri appigli pr smontarne l'origine (Cefalonia compresa) sono solo basse speculazioni.

Per questo dicevo che nella logica dell'episodio, del momento e del luogo, e viste le circostanze, la questione della votazione è assolutamente marginale...