[supersaibal]Originariamente inviato da strunz
sono tre mesi, mica una vita..
sembra che per te sia tutto bianco o tutto nero. Modo tuo di vedere le cose, ma per me bisogna dare ed avere in due, perche' lei non potrebbe "sacrificarsi" ed accettare la mia partenza per un periodo limitato, anche senza aumento ma per crescita professionale?
Mi sentirei molto piu' zerbino a rinunciarci per fare cici' coco' e sentirsi puffosamente arrovogliati ogni sera. [/supersaibal]
Sono io che non mi sacrifico e non accetto la mia partenza.
É semplicemente il solito problema di priorità. Ma capisco anche di essere, probabilmente, soffocante, per la maggior parte delle persone. Non voglio cambiare (non più), perchè non me ne faccio una colpa, ma ritengo, piuttosto, siano gli altri colpevoli di cercare in me quello che potrebbero avere, senza fatica, da tutto il resto del mondo.