dovrebbe essere così:
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<title>Documento senza titolo</title>
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1</p>
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3 </p>
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<title>Documento senza titolo</title>
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Infine, il 9 maggio del '45, la guerra finì.
La bandiera rossa sventolava su Berlino.
La strada per Berlino era costata al popolo russo 27 milioni di morti.
Al tedesco, 13.
Per cinque anni, dal '41 al '45, essere mandati 'al fronte russo'
era stato l'incubo ricorrente di ufficiali e soldati tedeschi.
Il fronte orientale inghiottiva ogni giorno centinaia di vite.
Fino alla fine della guerra la piu' gran parte delle risorse - materiali e
umane - della Wehrmacht furono impegnate o oriente.
Per farsi un'idea: nell'ottobre '42 l' Afrika Korp di Rommel
constava di soli 27.ooo uomini su 4 divisioni di cui 2 corazzate
con un centinaio di carri efficienti. Nello stesso periodo nel solo settore
di Stalingrado - un quinto dell'intero Fronte orientale - i tedeschi
schieravano 1.011.500 uomini e 700 carri armati.
Una proporzione che dimostra in maniera evidente l'entità dello scontro.
Sul fronte orientale furono almeno una decina di battaglie definite 'titaniche'
dagli storici.
Grandi spazi, grandi masse di uomini e carri armati (a Kursk ne furono impegnati
6000), grandi numeri. Al confronto, l'impegno tedesco in Italia e nella Francia
dopo lo sbarco in Normandia fu secondario.
Dietro le linee tedesche operavano in gran numero i partigiani, con l'appoggio
della popolazione. La repressione fu tremenda: si pensi che un quarto della
popolazione bielorussa fu sterminato tra '41 e '44.
L'enormità di ciò che accadde sul fronte orientale sia corroborata
anche da un altro dato: su 5 milioni di prigionieri sovietici, ben 3 e mezzo
perirono nei campi di prigionia tedeschi. </p>
<a name="pippo"> Tra</a> '41 e '42 i tedeschi riuscirono a manifestare, soprattutto nelle estati,
la forza della propria macchina organizzativa, il vantaggio tecnico dei propri
mezzi bellici su quelli sovietici, l'esperienza dei propri comandanti. Successivamente,
lo sforzo industriale sovietico - ben indirizzato verso mezzi semplici ma efficienti
prodotti in numeri strabilianti - la crescita di una classe di ufficiali superiori
sempre più esperta, il coinvolgimento della popolazione in una guerra
totale contro un occupante ingiustamente crudele verso la gente comune, fecero
la differenza.
Le battaglie di Stalingrado e Kursk (1943) segnarono la fine del disegno hitleriano
di vittoria sul fronte orientale. Da allora, quel fronte continuo' a richiedere
la presenza di milioni di tedeschi, ma per difendersi, non per attaccare.</p>
I sovietici non sfondarono mai le linee tedesche in maniera definitiva, con
spettacolari azioni e velocissime avanzate: la perizia militare dell'avversario
riuscì sempre a impedirlo.
Piuttosto fu - a partire dal luglio '43 - un continuo respingere sempre più
a occidente la Wehrmacht e le Waffen SS. Sempre più a ovest, liberando
l'Europa orientale dal dominio nazista. Sempre più a ovest, sopportando
uno sforzo tale da poter rendere più agevole la liberazione del resto
dell'Europa dal male del nazifascismo.
A ovest. Fino a Berlino.
Fino alla Vittoria, 9 maggio 1945.</p>
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