[supersaibal]Originariamente inviato da MasterLibe
La storia è sempre quella: le case discografiche tengono i prezzi alti giustificandoli con la pirateria; gli utenti piratano gistificandosi con i prezzi alti. Nessuna delle due categorie mi sembra voler trovare una soluzione decente, perché la scusa è sempre buona. [/supersaibal]
Non concordo al 100%... i prezzi alti c'erano già prima di Internet... e la pirateria, che pure esisteva anche prima di internet non era agli attuali livelli. Eppure i prezzi grosso modo sono sempre rimasti belli pompati.

Interessante notare come un titolo in dvd di discreto successo ("le quattro piume") sia regolarmente venduto con profitto di tutti (dal produttore al negoziante), a 3,5 euro (tre virgola cinque euro) in edizione "minimizzata".
Certo è in una custodia semplice (plastica sottile), certo è senza contenuti speciali... però.... vuoi mettere il prezzo?

E come si spiega allora che un semplicissimo cd (meno costoso del dvd), senza contenuti speciali, senza rimasterizzazioni video digitali, senza costi di produzione paragonabili a quelli di un film.... costi 15 o 20 euro ?

E poi i danni cagionati dalla pirateria non li stanno già tamponando con la tassa sui supporti vergini?

Per come la vedo io, il torto è piuttosto evidente... e pende principalmente da una sola parte...


Ps. ah dimenticavo... non vedo cantanti morti di fame in giro, non vedo penuria di nuovi artisti che si affacciano sulla scena (non meno di tanti anni fa), non vedo case discografiche che chiudono i battenti.

Vedo invece il costo di un cd, aggirarsi all'equivalente di quasi mezza giornata di lavoro di un impiegato medio... mi pare normale che poi uno ci pensi 10 volte prima di comprare un cd che ad andar bene contiene la canzone di grido del momento, più 6 o 7 tracce spesso del tutto anonime di contorno.