[supersaibal]Originariamente inviato da skidx
so una sega di economia, sinceramente mi sfugge l'utilità di una cosa del genere. [/supersaibal]
l'economia italiana si è basata per anni sulla svalutazione del valore della lira.
Quando una valuta perde valore in relazione alle altre, significa che alle altre costa meno comprare i prodotti in lire.
Se i prodotti costano meno, si vendono di piú.
Quindi, svalutare la lira serve per riattivare le esportazioni.

Per contro, il costo della manodopera scende, il che vuol dire che o aumentano gli stipendi, o la gente avrá in mano una moneta con la quale non puoi comprare molto.
Ma con l'euro non si puó svalutare.
Il che significa che l'Italia, e si sapeva, ha perso uno dei suoi stratagemmi piú usati nel passato.
Ovvero, adesso i nodi strutturali che le svalutazioni cicliche della lira nascondevano vengono al pettine.

Scelte: se esci dall'euro, torni alla lira, svaluti, riattivi (forse, perchè adesso c'è da contare con la Cina)le esportazioni e poi, se ci riesci, rientri nell'euro.
Contro: non è mai stato fatto, sarebbe un'operazione rischiosa e molto polemica.