Oooohhhh, finalmente!
Ho letto recensioni entusiastiche ovunque e la mia ultima speranza era Wsim.

Anch'io l'ho trovato soprattutto un film "stereotipato": i bresciani con la fabbrichetta tutti Porche e barca a vela, i siciliani "carrettieri del mare" assolutamente e vergognosamente macchiettistici (come puoi odiare due personaggi così "finti"?), gli immigrati che in fondo in fondo sono sempre pronti a tirartelo nel culo anche quando li aiuti, il prete del centro di accoglienza severo ma buono... e via così, per tutto il film.
Alcune scene decisamente fastidiose: il bambino che finalmente arriva davanti al compagno a nuoto dopo l'esperienza negativa, la stanza della bambina immigrata nella scena finale, ...

Uno storia che non si sa dove vuol andare a parare. Tutto è trattato in modo superficiale, senza farti capire qual è il tema del film. Le condizioni degli immigrati? La "bontà" del bambino che davanti a cose più grandi di lui si comporta in modo "esemplare"? Niente di nuovo sotto il sole, comunque, se non si è alla ricerca di facili emozioni. Ma facili facili, eh!

Unica scena degna di nota, anche se troppo lunga, la ri/nascita del bambino dall'acqua/liquidoamniotico dopo la caduta in mare.

E una nota di demerito agli effetti speciali: a volte non basta cambiare un filtro davanti alla lente per fare giorno/sera/notte, francamente fastidioso alla vista.