OK, cerchiamo di porre il problema in altri termini: chiunque è autorizzato a lasciare installata una copia della beta di VB.NET 2005 sulla propria macchina per tutto il tempo che vuole. Chiunque, inoltre, è in grado di generare eseguibili con quella versione beta che sono identici agli eseguibili generati con una versione commerciale.

Se distribuisco (illegalmente?) un eseguibile fatto con la beta, nessuno (anche se venissi scoperto) può venire da me ed impormi di disinstallare la beta dal mio computer perché, come già detto, la licenza della beta non prevede limitazioni temporali a livello di utilizzo.

Per giunta, nessuno è autorizzato a "sezionare" un mio eseguibile in quanto violerebbe la legge sul copyright (che non ammette il reverse-engineering) e quindi commetterebbe reato.

Dal momento che, con piccoli accorgimenti, potrebbe essere quasi impossibile risalire allo strumento di sviluppo con il quale ho creato l'exe, chi ha voglia di "fregare" la Microsoft si troverebbe nella condizione di poter lavorare alla luce del sole con strumenti beta e, una volta che il prodotto è stato completato, metterlo in commercio liberamente. Anche se la finanza effettuasse un controllo del software installato sul computer del programmatore, troverebbe tutto in ordine, dato che non ci sarebbe nessun programma pirata.

Ora mi chiedo: che senso ha tutto questo? Basterebbe fare in modo che gli eseguibili generati dalla versione beta fossero contraddistinti da un nag screen che rendesse impossibile la loro commercializzazione e il problema di risolverebbe, ma la Microsoft non l'ha fatto.