[supersaibal]Originariamente inviato da carnauser
no so parlargli della soluzione dell'equazione delle onde, ma anche in assenza di sorgenti e gli parli del termine r/c che entra come variabile nella funzione della carica elettrica determinando che il tempo non è più una costante universale e che quindi un osservatore non vede ciò che realmente è ma ciò che realmente era.


O = (1/(4(pigreco)(epsilon0)) )Q(t-(r/c))/r
= potenziale magnetico scalare.

Ovvero uno spettatore vede la variazione di carica con un ritardo di r/c, cioè deve aspettare che il fenomeno si propaghi dalla sorgente alla posizione da lui occupata

no eh ? [/supersaibal]
e perchè no?

e in senso più generale?

quella cosa della materia oscura si puo collegare?