Non riesco propio a leggere in quei momenti perchè la mia mente è sempre in moto.[supersaibal]Originariamente inviato da D56
Ebbene sì, viviamo di antinomie, di contrasti, di alto e basso, di sporco e limpido, di alato e strisciante. Eppure v'è un luogo ove la bassezza della greve funzione s'addice al pensiero nitido, alla purezza dell'intelletto. E' il cesso. Quivi all'atto di svuotare l'intestini meandri, s'accompagna spesso la buona lettura, la riflessione d'alto respiro, il dispiegarsi del pensiero colto e raffinato. Peccato che taluni ingombrino il cesso di riviste pettegole (talaltri anche con riviste dalle raffigurazioni oscene, per altre pratiche immonde). Perchè lì, invece, è il momento adatto per cogliere, senza sforzo, le letture più elevate, i testi che accomunano tutti gli uomini d'alto lignaggio intellettuale. Non è vero che i grandi libri di cultura facilitano l'evacuazione, questo lo pensano gli spiriti rozzi. E' il contrario, è l'evacuazione che facilita le buone letture. [/supersaibal]
Sopratutto la mattina appena sveglio è il momento in cui io penso a tutta la giornata:
L'organizzo e la programmo pensando o addirittura testando nella mia mente ogni momento, ogni possibilità;
Una lettura limiterebbe i miei pensieri.
Anche se sembra strano è propio in bagno il momento di calma e tranquillità dove i pensieri corrono liberi nella propia mente.